Ritrovato in Germania un manoscritto originale di Nostradamus. E’ stato già riportato a Roma

Ritrovato in Germania un manoscritto originale di Nostradamus. E’ stato già riportato a Roma

Medico e astrologo francese di origine ebrea, Michel de Nostredame latinizzato in Nostradamus nacque a Saint-Rémy, in Provenza, nel 1503 e morì a Salon il 2 luglio 1566. Studiò filosofia ad Avignone e medicina a Montpellier. La regina di Francia, Caterina de Medici lo consultò più volte e nutrì una fiducia cieca nelle sue profezie, dopo che una quartina delle sue Centurie astrologiche previde la tragica morte del marito, re Enrico II.

Un suo preziosissimo manoscritto era stato rubato a Roma, dalla biblioteca del Centro Studio Storici Barnabiti, si pensa nel 2007. Lo si credeva perduto per sempre. Era stato venduto su una bancarella a Parigi ed  è recentemente riapparso in Germania, presso una casa d’aste. L’apparizione on line del manoscritto del suo “Profetie di Michele Nostradamo”, aveva subito allertato la Procura della Repubblica di Roma, guidata dal pool Tutela Patrimonio Artistico dei Carabinieri (TPC).

La base d’asta era di soli 12mila euro, un valore molto sottostimato per una tale opera. Su una delle pagine del testo pubblicate sul sito della casa d’aste è stata rilevata la presenza di un timbro della “Biblioteca SS. Blasi Cairoli del Urbe”, confluita, nel 1991, in quella Generalizia dei Padri Barnabiti. Questo aveva allertato i carabinieri che hanno subito intuito che era proprio il libro rubato a Roma.

Attraverso una richiesta di assistenza inoltrata dall’Autorità Giudiziaria italiana a quella tedesca, l’asta è stata bloccata e il volume è stato sequestrato e custodito presso gli uffici di Polizia di Stoccarda, in attesa del suo rimpatrio, agevolato attraverso uno strumento di cooperazione europeo. Il volume è già stato restituito al responsabile della Biblioteca, Padre Rodrigo Alfonso Nilo Palominos.

Certe quartine di Nostradamus restano impressionanti, anche per chi non crede che il futuro sia prevedibile. Sono molti gli esempi ma ne citeremo solo un paio. In una scrive di “una croce con gli uncini che insanguinerà l’Europa” e in un’altra degli eccidi di Nantes fatti in nome della libertà (a Nantes, durante la Rivoluzione, i giacobini barbaramente trucidarono quattrocento civili).

 

L’autore di questo articolo possiede un’opera a stampa del 1668 che raccoglie le sue quartine.
Angelo Paratico
UN LIBRO APPROFONDISCE  LE ORIGINI EBRAICHE DI HITLER

UN LIBRO APPROFONDISCE LE ORIGINI EBRAICHE DI HITLER

Le parole pronunciate dal ministro degli Interni russo Sergei Lavrov, intervistato durante il programma “Zona Bianca” su Rete 4, secondo cui Hitler sarebbe stato di origine ebraica, hanno destato grande clamore ma corrispondono al vero. E’ quanto risulta dalla lettura del libro “ IL MIO SOGNO: ADOLF IN GINOCCHIO”, scritto a quattro mani da Rossana Barbara Mondoni con Luciano Garibaldi e appena pubblicato dalla Gingko Edizioni, da cui traspare che la nonna paterna del Fuhrer, Maria Schicklgruber, portava un cognome comune tra gli ebrei, quelli che si erano convertiti per avere la cittadinanza austriaca.

Inoltre, da una ricerca, commissionata da lui stesso nel 1938 ad Hans Frank, ministro del Terzo Reich, risultò che nel 1830 la nonna di Hitler aveva lavorato a Graz presso la famiglia ebrea Frankemberger e lì era rimasta incinta, probabilmente, lei quarantaduenne, dal giovane rampollo diciannovenne, e che le erano stati corrisposti per lungo tempo gli alimenti dalla facoltosa famiglia.

Una lettura attenta del libro pone in luce l’incongruenza della mente umana nel reagire alle situazioni più  complesse, fino a compiere crimini contro la sua stessa stirpe.

Il libro di Rossana Mondoni e di Luciano Garibaldi è disponibile su Amazon e nelle migliori librerie.

10 Maggio 2022, ore 18.30, Liston12, presentazione del libro/denuncia di Giorgio Carozzi

10 Maggio 2022, ore 18.30, Liston12, presentazione del libro/denuncia di Giorgio Carozzi

L’Avvocato Giorgio Carozzi ha pubblicato con la Gingko di Verona un libro che raccoglie la sua esperienza di vita e un ricordo del padre, un ufficiale pluridecorato durante la I e la II guerra mondiale.

La sua passione per la libertà e la giustizia lo ha spinto a raccogliere l’invito fattogli da un cliente di querelare Giuseppe Conte, l’On. Roberto Speranza, Domenico Arcuri, Angelo Borrelli per epidemia colposa, per delitto colposo contro la salute pubblica e per omicidio colposo.

Al Liston 12, la sera del 10 maggio, parlerà di questo suo libro e della doppia querela presentata al tribunale di Monza.

Un appuntamento importante e scottante da non mancare.

Il moderatore sarà Massimo Mariotti, presidente della Serit e consigliere del Consorzio Zai.

 

 

Conclusa la London Book Fair 2022. L’ombra del conflitto Russo-Ucraino fra gli espositori.

Conclusa la London Book Fair 2022. L’ombra del conflitto Russo-Ucraino fra gli espositori.

Dopo due anni di cancellazioni la London Bookfair è tornata. L’esibizione è stata aperta il 5 aprile ed è terminata il 7 aprile. L’ICE (Istituto per il Commercio Estero) vi ha organizzato una esposizione collettiva per alcune case editrici italiane, fra queste la Edizioni e/o, la Hoepli, Mondadori, Voland, Gingko Edizioni di Verona e altre. Purtroppo sono mancati, a causa dell’onda lunga del Covid19 e della guerra fra Russia e Ucraina, tutti i visitatori americani, dell’estremo oriente e i sudamericani. Numerosa la partecipazione di visitatori britannici. Il prossimo grande appuntamento a livello internazionale sarà la Fiera di Francoforte, nell’ottobre del 2022.

Non è stato solo il timore per il Covid. La guerra in Ucraina, va detto, ha gettato un’ombra sulla fiera. Londra è la patria di molti emigranti russi – la lingua si sente spesso per strada, in particolare a Kensington, dove si teneva la fiera – e la squadra di calcio locale, il Chelsea, era di proprietà di Roman Abramovich, un oligarca russo che è sotto sanzioni, che alcuni temono possa mandare in bancarotta la squadra.

Un argomento di dibattito tra coloro che fanno parte della comunità editoriale è stato se un divieto generale di tutta l’editoria russa fosse appropriato o meno. Rūta Nanartavičiūtė, responsabile dei programmi e dei progetti per l’Istituto di Cultura Lituano, ha guidato l’appello internazionale affinché le fiere smettano di lavorare con gli editori russi, e ha ricordato che la London Book Fair ha impiegato più tempo di tutte le principali fiere del libro a rispondere – e ha emesso la condanna più debole. Nanartavičiūtė sentiva che il divieto era importante, e vedeva parte del suo lavoro alla fiera per aiutare a spiegare la persistente minaccia che la Russia rappresenta per altri paesi, come quelli del Baltico. “Ho iniziato e finito ogni conversazione che ho avuto alla fiera parlando dell’Ucraina, e spero di aiutare la gente a capire”, ha detto.

All’inizio di questa settimana, il sito web ucraino di editoria Chytomo ha pubblicato una lista di 50 libri che servono come propaganda anti-ucraina e che sono stati pubblicati da Eksmo e da altre importanti case editrici russe. L’autore ucraino Andrey Kurkov, che ha partecipato alla fiera, ha detto che un divieto assoluto di lavorare con le istituzioni editoriali e culturali russe sarebbe la decisione giusta, almeno per il momento. “Mentre si potrebbe preprare una lista in bianco e nero di editori e autori con cui lavorare, la sua applicazione resta un’idea difficilmente realizzabile”, ha detto Kurkov. “In questo momento, è impossibile. E la maggior parte degli scrittori russi che parlano contro alla guerra sono quelli che non vivono più in Russia”.

Kurkov ha detto che è responsabilità degli editori educare il mondo sulla realtà della storia ucraina e della sua storia. Ha raccomandato il libro di Timothy Snyder Bloodlands: Europe Between Hitler and Stalin (Basic Books), e Red Famine: Stalin’s War on Ukraine di Anne Applebaum (Doubleday), come buoni per i lettori per iniziare ad imparare di più sulla storia del conflitto tra i due paesi.

I social media e l’arruolamento dei giovani di TikTok per una maggiore attenzione potrebbero anche essere una soluzione, ha notato Kurkov. Per intenderci, Nielsen ha rilasciato dati sulle vendite di libri nel Regno Unito mercoledì, durante la fiera, che hanno sottolineato quanto sia influente la piattaforma dei social media sull’editoria. Un terzo dei titoli più venduti nel 2020 e 2021 erano sostenuti o pubblicizzati da TikTokkers e influencer.

I dati hanno anche mostrato che c’è stata una rinascita nelle vendite di libri stampati nel Regno Unito, con 213 milioni di libri venduti nel 2021, raggiungendo un livello record di 1,82 miliardi di sterline. Quella rinascita sta continuando quest’anno finora, con le vendite in volume del 2022 nel paese in crescita del 13% da un anno all’altro rispetto al 2020. Come altrove nel mondo, i manga hanno visto un aumento di popolarità, con vendite che hanno totalizzato 19,2 milioni di sterline in sole 42 settimane nel 2021 – un aumento del 111% sul totale delle vendite di manga per tutto il 2019.

Un argomento che sembra essere sfuggito alla discussione quest’anno è stata la Brexit e il suo impatto sull’editoria nel Regno Unito. Nel maggio 2020, all’inizio della pandemia, il Regno Unito ha ridotto l’imposta sul valore aggiunto (IVA) sugli e-book allo 0%, per eguagliare quella dei libri stampati. Anche se non ha avuto “alcun impatto percettibile sulle vendite”, ha detto un editore, è stato comunque benvenuto.

Mercoledì, l’UE ha fatto alcuni passi avanti per seguire l’esempio di ridurre l’IVA sui libri, quando il Consiglio Affari Economici e Finanziari ha deciso di dare ai singoli paesi la possibilità di ridurre l’IVA su libri ed ebook allo 0% se lo desiderano. La formulazione qui è deliberata, poiché 0% non significa che l’IVA è stata bandita o eliminata, ma solo che non sarà addebitata, dando ai governi la possibilità di imporre l’IVA in futuro su libri ed e-book se decidessero di farlo.

 

 

 

 

La Pirateria Letteraria è un fenomeno sempre più diffuso

La Pirateria Letteraria è un fenomeno sempre più diffuso

Non sempre porre il proprio libro in vendita su piattaforme telematiche è un buon affare per gli autori  e per gli editori.  Il problema principale è dato dalla pirateria. Molti acquistano testi pirata, grazie a un diffuso senso che non si stia commettendo un crimine.
Per ovviare ai furti di libri telematici la Amazon è meglio attrezzata rispetto ad altre piattaforme, ma anche con Amazon non va sempre tutto liscio.
Infatti, io stesso ero stato una vittima di pirati con un mio libro su Leonardo Da Vinci, pubblicato in lingua inglese a Hong Kong da un piccolo editore, la Lascar Publishing. Subito si manifestò un buco nella distribuzione all’estero, in seguito al grande clamore mediatico generato dalla sua uscita che avevo annunciato a un quotidiano locale in lingua inglese. Questo fu subito evidente perché apparvero delle copie su dei siti statunitensi usati che offrivano in vendita delle copie del mio libro (chissà come finite nelle loro mani) a 400 USD per copia.
Commisi l’errore di non metterlo subito in vendita come Print on Demand (POD) e come ebook su Amazon e qualcuno lo fece al posto mio. Resisi conto della  impasse, una organizzazione di pirati lo clonò e offrì in vendita su Amazon, come ebook.
Me ne accorsi solo a un anno dalla uscita del testo cartaceo, nel 2016, e feci fatica per convincere Amazon che si trattava di un falso e che dovevano toglierlo. Nel frattempo ne erano già state vendute 2.000 copie come ebook, con una perdita per me di circa 6.000 euro, che Amazon non mi ha voluto restituire, avendo già pagato i pirati.
Leggiamo sul Giornale della Libreria uscito nei giorni scorsi che il problema è assai diffuso anche in Italia: «Ogni anno un terzo degli introiti delle vendite di libri, e-book e audiolibri scompare nel nulla a causa della pirateria: copie fotocopiate illegalmente, file digitali scambiati senza averne il diritto, scambio di password per accedere ad abbonamenti che dovrebbero essere personali sottraggono a migliaia di giovani la possibilità di vivere dell’opera del loro ingegno e all’editoria». È così che il presidente dell’Associazione Italiana Editori Ricardo Franco Levi ha descritto il fenomeno.
I dati mostrano che durante la pandemia è cresciuto in Italia il fenomeno della pirateria di libri a stampa, e-book e audiolibri: nel 2021 si sono compiuti infatti 322 mila atti di pirateria al giorno, in crescita del 5% rispetto al 2019. Nel 2021 ha compiuto almeno un atto di pirateria riguardante il libro di varia (romanzi e saggi) il 35% della popolazione sopra i 15 anni (era il 36% due anni fa), l’81% degli studenti universitari (era l’80% due anni fa), il 56% dei professionisti (era il 61%)”.
La perdita stimata annuale per editori e autori italiani ammonta a circa 1,5 miliardi di Euro, una cifra non trascurabile.
Angelo Paratico
La nostra casa editrice si chiama GINGKO. Il nome di una pianta assai speciale, una vera e propria meraviglia naturale.

La nostra casa editrice si chiama GINGKO. Il nome di una pianta assai speciale, una vera e propria meraviglia naturale.

Il sito della nostra casa editrice è la Gingko Edizioni:

https://www.gingkoedizioni.it

La GINGKO BILOBA si dice sia la pianta dell’eterna giovinezza es è studiata in tutto il mondo. Altri suoi nome botanici sono Salisburia adianthifolia Smith, Salisburia macrophylla C. Koch o volgarmente Albero dei quaranta scudi. In cinese è nota come Pè Kouo, Ya Tchang Chou.

La Gingko Biloba è l’unica pianta del gruppo Gingkoinae giunta sino a noi. Tutte le altre specie appartenenti a questo gruppo, originatesi nel Mesozoico (251 – 61 milioni di anni fa), sono scomparse. Per questo possiamo considerarla un fossile vivente. Per la fitoterapia si usano le sue foglie, i frutti e i semi. Questi ultimi vengono usati in Cina contro alla tosse, contro le malattie della pelle e hanno forti effetti depurativi.

Da un simposio tenuto alcuni decenni fa a Roma, aventi per tema le mirabolanti proprietà della Gingko Biloba, risultò che da questa piante si possono estrarre sostanze straordinariamente efficaci per rallentare il processo di invecchiamento cellulare.

Gli estratti delle loro foglie si sono rivelati straordinariamente efficaci per eliminare quasi del tutto l’arteriosclerosi celebrale, uno dei più invalidanti effetti dell’invecchiamento. Specificamente, la somministrazione di estratti di Gingko agirebbe attivando la circolazione celebrale, senza presentare effetti collaterali spiacevoli.

La Gingko Biloba può, in varie formulazioni, attenuare gli effetti dell’invecchiamento: macchie cutanee, rughe e farebbe migliorare la circolazione del sangue nel cuore e della sordità.

La Gingko sarebbe anche un ottimo angioattivante, restaurando le pareti arteriose danneggiate.

DESCRIZIONE BOTANICA

  • Portamento: pianta che può raggiungere un’altezza di 30-40 metri, con tronco dritto e chioma molto espansa a forma piramidale.
  • Foglie: di colore verde chiaro e dalla tipica forma a ventaglio, leggermente bilobata. In autunno assumono un colore giallo intenso, molto caratteristico e decorativo.
  • Fiori: si tratta di una gimnosperma quindi gli organi riproduttivi non sono portati su dei fiori come li intendiamo comunemente, ma su delle strutture poco visibili. Si tratta di una pianta dioica, quindi le strutture riproduttive maschili e femminili si trovano in alberi diversi.

ETIMOLOGIA DEL NOME/STORIA E TRADIZIONI: il nome del genere Ginkgo deriva dal cinese Yin-kyo e significa “albicocca d’argento” perché i semi a maturazione hanno un rivestimento carnoso molto simile a questo frutto. Il nome della specie biloba si riferisce invece bilobata delle sue foglie. Darwin definì questo albero “fossile vivente” e tutt’ora è considerato tale in quanto le sue origini risalgono a 250 milioni di anni fa, nell’era del Paleozoico. E’ la sola specie vivente della famiglia Ginkgoaceae e senza dubbio la pianta a semi vivente più antica. In Cina e in Giappone è considerata da sempre una pianta sacra e per questo si trova molto spesso nei pressi dei templi. In Italia, il primo esemplare di Ginko biloba fu importato nel 1750 e si trova oggi nell’Orto Botanico di Padova.

NOTE: gli esemplari femminili producono semi avvolti da un involucro carnoso, che giunto a maturazione emana un odore molto sgradevole. Proprio per questo a scopo ornamentale si consiglia di preferire gli esemplari maschili.

HABITAT: pianta originaria dalla Cina ed introdotta poi in tutto il mondo, dove oggi viene coltivata per raccogliere le sue foglie a scopo salutistico o utilizzata come pianta ornamentale in giardini, parchi e viali. Ha una notevole resistenza sia agli agenti inquinanti, sia agli agenti atmosferici. Le foglie si raccolgono in autunno.

COME SI USA IN COSMETICA: il ginkgo svolge sulla pelle proprietà lenitive e nutrienti, per questo viene utilizzato in preparazioni cosmetiche per pelli secche, disidratate, devitalizzate ed arrossate.

COME SI USA IN CUCINA: nella cucina asiatica i semi del gingko, conosciuti come Pa-Kewo, Pakgor o Ginnan, fanno parte della tradizione culinaria. Vengono mangiati cotti, come contorno od aggiunti a molti piatti.

PRINCIPALI COMPONENTI

  • Flavonoidi
  • Diterpeni: ginkgolidi
  • Lattoni sesquiterpenici: bilobalide
  • Procianidine
  • Acidi ginkgolici

PROPRIETA’ SALUTISTICHE PRINCIPALI

Le principali proprietà benefiche del Ginkgo biloba sono:

  • Antiossidante
  • Favorisce l’afflusso di sangue al cervello
  • Favorisce la memoria e le funzioni cognitive
  • Stimolante della circolazione venosa ed arteriosa
  • Protettiva cardio-vascolare
  • Favorisce il benessere della vista
  • Antiaggregante piastrinica, fluidificante del sangue

Ecco alcuni utilizzi, quando usarlo e la posologia. Estratto secco tit. in terpeni 5-7% e flavonoidi 22-27%: 120-240 mg al giorno divisi in 2 assunzioni, lontano dai pasti. Tintura Madre (Soluzione Idroalcolica): 60 gocce, 2 volte al giorno preferibilmente lontano dai pasti, sciolte in po’ d’acqua.

RIMEDIO NATURALE PER:

A cosa serve? Utile come rimedio naturale per:

  • Fragilità capillare
  • Disturbi della circolazione venosa e linfatica degli arti inferiori: gambe gonfie e pesanti, crampi, emorroidi
  • Turbe della memoria, vertigini, emicranie, cefalee
  • Ronzii auricolari
  • Disturbi oculari
  • Demenza senile
  • Prevenzione di disturbi cardio-circolatori, soprattutto nei soggetti a rischio

CONTROINDICAZIONI: se utilizzato ai dosaggi consigliati gli effetti collaterali sono rari e consistono in disturbi digestivi ed emicranie. Non va assunto insieme a farmaci con azione anticoagulante ed antiaggregante piastrinica (aspirina, warfarin, etc) o piante che influenzano la coagulazione del sangue (aglio, salice, ginseng) in quanto gli effetti si possono potenziare con il rischio di emorragie. Si consiglia di non farne uso prima di un intervento chirurgico. Controindicato in gravidanza e durante l’allattamento.

Quando nel 1945 gli americani sganciarono la prima bomba atomica su Hiroshima, distrussero tutta la vegetazione presente in città, eppure gli alberi di Gingko, molto comuni in Giappone, furono i primi a rifiorire e a rimettere le foglie.

 

La popolazione bianca d’America si è ridotta per la prima volta nella storia degli Stati Uniti, secondo i dati del censimento

La popolazione bianca d’America si è ridotta per la prima volta nella storia degli Stati Uniti, secondo i dati del censimento

La popolazione bianca d’America si è ridotta per la prima volta nella storia degli Stati Uniti, secondo i dati del censimento. I risultati del censimento del 2020 mostrano che la popolazione bianca totale negli Stati Uniti si è ridotta per la prima volta nella storia degli Stati Uniti, secondo i dati rilasciati dal Census Bureau il 12 agosto.

La quota della popolazione bianca è scesa al 57,8% (191.697.647) nel 2020 dal 63,7% (196.817.552) di un decennio prima, secondo i dati. In California, gli ispanici sono diventati il più grande gruppo razziale o etnico, crescendo al 39,4% dal 37,6% del decennio precedente, mentre la popolazione bianca è scesa al 34,7% dal 40,1%.

Ci sono stati anche aumenti significativi tra le persone che si identificano come multirazziali, ispaniche e asiatiche, che hanno guidato gran parte della crescita della popolazione durante il decennio. Le persone che si identificano come multirazziali sono aumentate del 276%, fino a 33,8 milioni nel 2020 da 9 milioni nel 2010.

I maggiori guadagni sono stati tra gli ispanici, che ora costituiscono il 18,7% della popolazione, secondo i dati.

Nel complesso, la popolazione degli Stati Uniti è cresciuta di appena il 7,4 per cento durante il decennio precedente, che è la seconda crescita più lenta mai registrata, secondo i dati del censimento. La popolazione è cresciuta a 331,4 milioni nel 2020 da circa 308,7 milioni nel 2010. Solo il decennio del 1930, quando ci fu la Grande Depressione, ha avuto un tasso di crescita più lento.

L’epidemia di oppioidi e i tassi di nascita più bassi tra i millennial bianchi hanno accelerato il declino della popolazione bianca, ha detto William Frey della Brookings Institution in un’intervista al Washington Post. Notevole è anche il numero di suicidi fra i bianchi, che sono in continua crescita.

L’ufficio ha anche notato che mentre i sobborghi e le città sono cresciuti costantemente, lo spopolamento rurale è aumentato durante il decennio. New York è rimasta la più grande città degli Stati Uniti, con un guadagno di popolazione del 7,7%. Tra le 10 città più grandi del paese, Phoenix ha visto il più grande guadagno percentuale dell’11,2% durante il decennio.

Nel complesso, i dati mostrano che New York, Los Angeles, Chicago, Houston e Phoenix sono le cinque città più grandi degli Stati Uniti.

Buckeye, un sobborgo di Phoenix, ha visto la sua popolazione aumentare di quasi l’80% per guidare la nazione. E The Villages, una comunità di pensionati in Florida, è l’area metropolitana in più rapida crescita del paese, secondo i dati del censimento.

“La crescita della popolazione in questo decennio è stata quasi interamente nelle aree metropolitane”, ha detto Marc Perry, un demografo senior presso l’Ufficio del Censimento degli Stati Uniti, in una dichiarazione ai media. “Il Texas è un buon esempio di questo, dove parti delle aree metropolitane di Houston, San Antonio, Austin, Dallas-Fort Worth, Midland e Odessa hanno avuto una crescita della popolazione, mentre molte delle altre contee dello stato hanno avuto cali di popolazione”.

I dati, che offrono dettagli demografici e razziali di ogni comunità fino al livello di blocco, sono arrivati mesi dopo il previsto, dopo che il censimento ha richiesto più tempo per essere completato a causa della pandemia COVID-19. Il ritardo ha costretto alcuni stati ad andare in tribunale per posticipare le loro scadenze di ridistribuzione. Gli stati usano i dati per ridisegnare le linee distrettuali per la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti dopo ogni censimento decennale, in base a dove la gente ora risiede.

 

Nel libro di Alberto Zucchetta si svela il mistero del ritrovamento del tesoro scaligero. Con una Lectio Magistralis di Vittorio Sgarbi

Nel libro di Alberto Zucchetta si svela il mistero del ritrovamento del tesoro scaligero. Con una Lectio Magistralis di Vittorio Sgarbi

L’Arena pubblicò la notizia del ritrovamento di un tesoro  il 20 novembre 1938 sotto al titolo “La pignatta del tesoro ovvero il tesoro nella cantina”.

Una quantità notevole di oggetti d’oro tempestati di pietre preziose, di chiara fattura veneziana – fra i quali la ormai celebre, stella a dodici punte che fu di proprietà di Cangrande I della Scala – furono ritrovati nelle fondamenta di una villetta di Verona, in via Gaetano Trezza, 21, angolo via Paradiso.

Al di là del valore puramente monetario dei pezzi, oggi conservati al museo di Castelvecchio, bisogna considerare il loro valore storico e mistico, che è enorme. Non sarebbe esagerato paragonarli al tesoro di Teodolinda, e alla Corona Ferrea.

Il Maestro Alberto Zucchetta, orafo e studioso, dopo decenni di ricerche e di studio  fa il punto sullo stato dell’arte riguardo alla loro origine e il motivo dell’essere stati celati nelle fondamenta d’una abitazione.

Ma non si limita a questo nel suo libro, cerca con successo di scogliere l’enigma della loro provenienza.

Il magnifico saggio di Vittorio Sgarbi, che impreziosisce questo volume di 113 pagine, ci offre un magistrale inquadramento artistico, riportiamo qui sotto l’incipit del suo intervento, che nel libro si estende per tre pagine e che è stato da lui opportunamente intitolato: “Giotto, o dell’intellettualizzazione dell’artista”.

Orafo e studioso. Non so quanti altri casi possano essere attualmente paragonati a quello di Alberto
Zucchetta. Una figura di altri tempi, si potrebbe dire, quando la dimestichezza con i metalli preziosi
fusi si mischiava alle conoscenze dell’alchimia, la parascienza esoterica che ricercava il segreto più
profondo della materia così come oggi farebbe la fisica nucleare. Ma anche in passato queste figure,
fra la chimica, l’arte, la filosofia e la magia, erano rare. Così, quando Zucchetta si propone in veste
di studioso come in questa circostanza, é difficile sottrarsi dalla tentazione di vederlo affermare i
diritti della sapientia tutta speciale che deriva dalla pratica diretta di un certo mestiere, un po’ come
gli alchimisti di una volta.

 

DANTE GIOTTO CANGRANDE e il fascino segreto delle stelle. Uno studio fra simbologia e matematica della stella scaligera in oro del XIV secolo. Con testi di Claudio Bellinati, Lionello Puppi, Vittorio Sgarbi, Alberto Zucchetta, Christian Zucchetta. Gingko Edizioni, 2021 Verona. Euro 22.

 

 

ECONOMI/GRAM Un libro che è anche un concetto rivoluzionario “che non è destinato ai polli d’allevamento”.

ECONOMI/GRAM Un libro che è anche un concetto rivoluzionario “che non è destinato ai polli d’allevamento”.

L’Autore del Best Seller l’ECONOMIA SPIEGATA FACILE Costantino Rover, ha tirato un nuovo sasso in quello stagno colmo di rane gracidanti che è l’editoria italiana.

Cos’è ECONOMI/GRAM?
Si tratta di una assoluta novità editoriale al centro dell’incrocio tra informazione economica, comunicazione, umorismo e attualità.

In formato quadrato, il libro raccoglie il meglio delle pubblicazioni avvenute nell’ultimo anno sul profilo Instagram di Economia Spiegata Facile.

Ma cos’è un Economigramma? Con questo neologismo, l’autore vuole significare un commento sarcastico ad una notizia o informazione diffusa da giornali, social e TV.

COM’È FATTO ECONOMI/GRAM?

 

 

 

 

Economigram è un libro in formato quadrato, proprio come le immagini di Instagram, sarà di 560 pagine per far riflettere i lettori sulle manipolazioni dell’informazione di massa.

 

 

Su ciascuna pagina troviamo un fatto, una news, un’opinione, ecc. e, a fronte un commento telegrafico in tono satirico umoristico, che vi farà meditare…

 

 

HITLER CHIEDE PERDONO. MA SI TRATTA DI UN SOGNO

HITLER CHIEDE PERDONO. MA SI TRATTA DI UN SOGNO

«Il mio sogno: Adolf in ginocchio», il nuovo libro di Rossana Barbara Mondoni, scritto assieme al giornalista e storico Luciano Garibaldi e pubblicato dalla Gingko Edizioni di Verona, vede la luce in concomitanza con il “Giorno della Memoria”, dedicato al ricordo delle vittime della follia nazista, il 27 gennaio di ogni anno, il giorno in cui, nel 1945, fu liberato il campo di sterminio di Auschwitz, dove migliaia di prigionieri, perlopiù ebrei, attendevano la crudele sorte cui li aveva condannati Adolf Hitler.

Tra i superstiti nel campo di sterminio di Mauthausen, c’era il padre di Rossana Mondoni, professoressa di liceo, che anni fa, di ritorno da un “viaggio della memoria” con i suoi studenti ad Auschwitz-Birkenau, fu “aggredita” da un sogno, al centro del quale figurava Hitler. «Un incubo o qualcosa di simile», scrive l’autrice nella prefazione del libro, e così prosegue: «L’ex-Führer lo percepivo come tutto avvolto in un groviglio di rovi, simili al filo spinato che avevo appena visto nei campi di morte nazisti. Tra le spine, scorgevo i suoi freddi occhi azzurri che tanto avevano magnetizzato la folla, che si incrociavano con i miei. Questa volta però parevano supplichevoli e un sussurro usciva dalle sue labbra. Era un’implorazione, una supplica di portare le sue scuse all’Umanità intera, perché solo col perdono da parte delle sue vittime, avrebbe potuto accedere alla fila di coloro che erano in attesa di essere ascoltati dall’Altissimo.

«All’inizio», continua la professoressa Mondoni, «ero spaventata e inorridita di trovarmi faccia a faccia con chi aveva fatto costruire i campi di concentramento e i Lager, dove era stato rinchiuso mio padre Giovanni, per quindici lunghi mesi e sopravvissuto per miracolo all’infame tragedia. Sognare un dittatore sanguinario, che non ha esitato a scatenare una guerra mondiale con milioni di morti tra militari e civili, attuando lo sterminio di sei milioni di ebrei, non è cosa che si possa accettare facilmente. Avevo l’impressione di essere in un incubo ricorrente, per cui ogni volta cercavo affannosamente di svegliarmi. Inutile, il mio sogno continuava. Una volta, per liberarmene, dovetti accettare la situazione e adattarmi ad ascoltare le sue parole che provenivano da dentro i rovi. Fu un lungo monologo, quasi una confessione, necessaria per lui per accedere al perdono». Nel suo libro, la professoressa Mondoni ricostruisce nei particolari quella lunga confessione notturna concludendo con queste parole: «La sua salvezza (del Führer) è ancora possibile, se mai l’Altissimo gli concederà di mettersi in fila tra quelli che chiedono perdono con convinzione».

Nella sua parte, Luciano Garibaldi, già autore, a suo tempo, di numerosi reportages in Germania consistenti in una serie di incontri e interviste ai protagonisti della opposizione tedesca al nazismo che si concretarono con ampi servizi giornalistici pubblicati sui settimanali “Tempo” e “Gente” e su vari quotidiani, realizza una scorrevole sintesi della Germania nazista, ricostruendo eventi storici come l’opposizione della Chiesa cattolica al nazismo, l’ “Operazione Walkiria” (il tentativo fallito di un gruppo dei vertici della Wehrmacht di neutralizzare il Führer), l’amaro destino delle donne di Hitler (tutte suicide), le rivelazioni fattegli a suo tempo dal generale Karl Wolff, già comandante delle Waffen SS in Italia, un anno prima della sua scomparsa, e riprese dalla stampa di tutto il mondo.

«Date queste premesse», scrive Luciano Garibaldi, «non potevo certo restare indifferente al resoconto fattomi da Rossana del suo incontro onirico con Hitler. Mi venne dunque istintivo esortarla a mettere per iscritto il suo sogno davvero non comune. Un pretesto più che valido per affrontare assieme un nuovo testo: questa volta dedicato a Hitler, al nazismo, al capitolo storico che più di ogni altro ha segnato la mia passione di ricercatore, concretatasi con i libri che ho dedicato alla figura di Adolf Hitler e al fenomeno nazista: «O la Croce o la Svastica» (Lindau), «Operazione Walkiria. Hitler deve morire» (Ares), «Adolf Hitler. Il tempo della svastica» (White Star, scritto con la figlia, Simonetta Garibaldi).

Da non sottovalutare, infine, l’attualità del sogno di Rossana in un clima politico che, a 76 anni dalla scomparsa di Hitler, vede rifiorire non solo in Germania i nostalgici dei metodi nazisti.

 

Ambrogio Bianchi