Verona fulcro ferroviario italiano

Verona fulcro ferroviario italiano

Si è svolto presso il Quadrante Europa il convegno organizzato dall’associazione Comunità e Trasporti e patrocinato dal Consorzio ZAI dal titolo “Verona: fulcro ferroviario per il commercio, la logistica e il turismo”. In questo evento, ci si è concentrati sulla posizione strategica di Verona come centro di trasporto e connessione per le attività commerciali, logistiche e turistiche. Verona è una città che si trova al centro di importanti corridoi ferroviari e autostradali, ed è uno dei principali punti di ingresso per il nord Italia e l’Europa. Grazie alla sua posizione
privilegiata, Verona svolge un ruolo cruciale nel facilitare il commercio e la logistica, nonché nello sviluppo del turismo nella regione.
Il convegno si è aperto con il video messaggio del Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Bignami che ha sottolineato l'impegno del governo per ampliare il trasporto su rotaie e l’importanza di Verona come esempio da seguire in tutto il territorio. Dopo l’introduzione del presidente dell’associazione Comunità e Trasporti
Marco De Cesare è intervenuto Leo Ramponi, presidente di una importante associazione di ristoratori di Verona, sul cambiamento della cultura del cibo e sulle criticità del non avere un turismo responsabile. Sul tema del turismo e dello sviluppo del trasporto e della logistica, l’Europarlamentare europeo Paolo Borchia ha dichiarato che ci debba essere maggiore collaborazione e non imposizioni dall’alto, tra l’Unione europea e le autorità e imprese locali. L’Assessore al Commercio del Comune di Venezia Sebastiano Costalonga ha auspicato una maggiore connettività tra
le due città per migliorare l’efficienza e la sostenibilità della catena di approvvigionamento delle merci e il Segretario Nazionale UGL Ferrovieri Ezio Favetta ha messo in evidenza come il sindacato possa contribuire ad affrontare e
vincere le sfide future del settore e come il dialogo tra le parti sociali e le istituzioni possa promuovere uno sviluppo economico della Regione.
Dopo le domande e gli interventi del pubblico il convegno è terminato con le conclusioni del Prof. Giuseppe Cirillo, docente Logi Master.

Consorzio Zai – Storia

Consorzio Zai – Storia

Quadrante Europa – Consorzio Zai, è una grossa realtà nella Verona moderna, proiettata verso un propsero futuro.

Nel 1948 la cultura legata alla vita dei campi e la vocazione mercantile del Nord Est del Veneto, trovano la loro sintesi nel Decreto legislativo che istituì il Consorzio Zai. La prima Zona agricola industriale d’Italia e che sarebbe nata nell’area immediatamente a Sud del centro storico, dove dal 1926 esistevano i Magazzini Generali e dove, al tempo della Prima guerra mondiale, esisteva l’aeroporto militare di Verona, dal quale decollarono Francesco Baracca e Gabriele D’Annunzio.

A metà degli anni ’50 si considerò l’opportunità di inserire in quest’area anche delle attività non legate alla produzione agricola, come complementari a un’economia in costante evoluzione. Una scelta felice, accompagnata da politiche di agevolazione e di credito nei confronti di commercianti e artigiani per incentivare i trasferimenti. La lavorazione dei prodotti della terra, in una zona strategica per quanto riguarda il traffico con l’estero, richiede nuovi spazi e cosi, nel ’52 su un’area di 100 mila metri quadrati entra in funzione il nuovo Mercato Ortofrutticolo.

Nel 1955 nella Zai storica, detta anche Zai Uno, sono presenti 42 industrie, distribuite su una superficie complessiva di 230.000 metri quadrati. In seguito, all’inizio degli anni ’60 le industrie che operano in Zai erano salite a 230, di cui 137 manifatturiere e 61 sono metallurgiche e meccaniche. 67 aziende appartengono al settore commerciale, di cui 49 ortofrutticole; sono 15 invece le imprese che si occupano dei servizi (uffici di rappresentanza, spedizioni, pubblicita’) e 10 quelle che operano nel settore alimentare. Negli anni ’70, con un incremento del 100%, le imprese insediate salirono a 409, di cui 263 manifatturiere. Continua intanto a crescere il numero delle aziende nell’area storica della Zai: ai giorni nostri sono oltre 600, con oltre 20 mila addetti.