MARCINELLE. Non bisogna dimenticare!

MARCINELLE. Non bisogna dimenticare!

Il Consigliere Comunale di FdI, Massimo Mariotti interviene sulla tragedia della miniera di Marcinelle in Belgio, della quale l’8 agosto prossimo  ricorre il 66mo anniversario.

«Un autorevole settimanale italiano, pubblicato in Belgio nei primi anni del dopoguerra, riportava l’annuncio della tragedia di Marcinelle con un titolo su otto colonne laconico nella sua drammaticità: “Al Bois du Cazier tutti morti a 1035!”. Una notizia agghiacciante che provocò un brivido di terrore nell’opinione pubblica mondiale e in particolare in quella di casa nostra, visto che il numero di morti italiani era il più alto. Dei 262 minatori europei deceduti, ben 136 provenivano dall’Italia, fra questi 8 dal Veneto, uno di questi, Giuseppe CORSO, da Verona» afferma Mariotti, che negli anni scorsi gli fece intitolare una strada nel Comune di Verona, dove ogni anno viene ricordato con una Cerimonia alla presenza di Autorità Istituzionali e rappresentanti delle Associazioni dell’Emigrazione Veneta.

«Il 23 giugno 1946 l’Italia firmava un accordo bilaterale scandaloso con il Belgio che prevedeva l’invio settimanale di duemila operai in cambio di duecento chili di carbone per ogni giornata lavorativa di ciascun minatore italiano. Con l’accordo veniva sancita una tacita “deportazione economica” in cambio di un lavoro. Un baratto ignobile siglato da governi del tempo, messo sotto accusa dieci anni dopo dalle vittime di Marcinelle che gridavano vendetta perché, sempre in Belgio, non si contavano ormai i morti italiani Caduti nelle miniere.» prosegue Mariotti.

«Complessivamente sono stati 867 gli italiani periti nelle miniere del Belgio. Una cifra significativa, emblematica,  uno stillicidio di sofferenza per i nostri emigranti continuato per decenni e vissuta sulla pelle delle loro famiglie in Italia, senza che nessuno nei palazzi romani si scomponesse».

A Marcinelle, l’Onorevole Mirko TREMAGLIA ebbe a dichiarare in uno dei tanti pellegrinaggi effettuati in silenzio: «Così è finito il sogno di chi, piangendo, lasciava la terra per cercare, nel durissimo lavoro, la soluzione di chi in Patria non trovava occupazione. La memoria storica di quanto è accaduto deve far rivivere, davanti a noi, non solo le immagini di quel giorno spaventoso, ma deve costituire la stella polare di chi, su quel grande sacrificio, vuole costruire una nuova società».

«Vi è il sacro dovere di rispettare a tutti i costi il lavoro, che deve essere il protagonista di una nuova politica di sicurezza, di partecipazione e di giustizia sociale, dove nessuno possa imporre con il danaro il proprio tornaconto e dove i lavoratori, in collaborazione con i datori di lavoro, tornino ad essere i protagonisti del loro avvenire».

Queste parole, pronunciate in anni non sospetti sono l’essenza chiara e lucida di questa Giornata del Sacrificio del Lavoro Italiano nel Mondo, come più volte dichiarato anche all’On. Piero Fassino affermando che «gli italiani all’estero sono un fattore di sviluppo per i Paesi di accoglimento e una ricchezza per l’Italia».

«La miniera maledetta del Bois du Cazier di Marcinelle rimane come monito per un domani migliore, un futuro più giusto di quello che milioni di italiani hanno dovuto conoscere e subire negli anni passati. – continua Mariotti – L’8 agosto deve essere un momento di riflessione per tutti, per porre fine ad ogni forma di vergognoso sfruttamento e di sottomissione, nel rispetto assoluto delle leggi, della giustizia sociale e della politica dei diritti negati per ogni lavoratore, da sempre rivendicata dentro e fuori dal Parlamento dal CTIM, Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo, in ogni contrada del mondo, assieme alle storiche associazioni nazionali della nostra emigrazione».

«Il calvario degli italiani nel mondo rimanga da monito per tutti, anche nei momenti più difficili della nostra Patria che, come Nazione antica di civiltà vuole ricordare per mai più dimenticare» conclude Mariotti.

Massimo Mariotti candidato al Consiglio Comunale di Verona

Massimo Mariotti candidato al Consiglio Comunale di Verona

Riceviamo dall’amico Massimo Mariotti, presidente SERIT e membro del direttivo Zai,  e pubblichiamo:

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Care Italiane e Italiani di VERONA,

Ho accettato l’invito dell’On. Giorgia MELONI di candidarmi nella lista di FRATELLI d’ITALIA, per le elezioni che porteranno al rinnovo del Consiglio Comunale, e che si terranno DOMENICA 12 Giugno dalle ore 07 alle 23.

La mia candidatura va oltre il valore di questa tornata elettorale, dato che nel marzo del 2023, andremo finalmente a votare per rinnovare l’attuale Parlamento, condizionato dalla incompetenza grillina e, inoltre, voglio ricordare che quella dovrà essere l’occasione per rifondare il centrodestra, indirizzandolo verso la salvaguardia della Cosa Pubblica assieme a quegli elettori sfiduciati, che si sono allontanati dalla politica attiva.

Metto a disposizione la mia esperienza amministrativa, quale Consigliere Comunale, prima del MSI poi di AN, nel Comune di Verona, perché sono convinto che alla nostra amata Patria serva una Destra moderna, che abbia un forte il senso dello Stato e della Nazione. Una Destra che crei selezione e non appiattimento, che permetta agli anziani di vivere in modo dignitoso e con il massimo rispetto ed alle giovani generazione di costruire il proprio futuro per merito, e non per raccomandazioni.

Una Destra aperta alle necessità sociali e alla solidarietà concreta ma che, al di fuori delle emergenze, difenda e tuteli prima di tutto gli Italiani e i veronesi, in Italia e all’estero, che anteponga quindi le necessità dei nostri connazionali, non quelle di chi è arrivato attraverso le maglie troppe larghe di una immigrazione selvaggia, figlia di norme confuse e spesso demagogiche. Perché la nostra Terra è di chi ha lavorato duro per renderla fertile, di chi ha sacrificato la vita per difenderla, di chi la ama e l’ha resa il giardino d’Europa!

In Italia come a VERONA, c’è spazio per i rappresentanti di una DESTRA SOCIALE capace di guidare la macchina amministrativa con competenza e senza remore culturali.

Chiedo agli elettori di FRATELLI d’ITALIA di dare più forza alla propria scelta scrivendo accanto al simbolo :

 

MARIOTTI

 

Per ulteriori info visita il sito : www.mariottiperverona.it

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