Presentazione del libro di Alberto Zucchetta all’Accademia dell’Agricoltura il 25 maggio, in Palazzo Erbisti a Verona

Presentazione del libro di Alberto Zucchetta all’Accademia dell’Agricoltura il 25 maggio, in Palazzo Erbisti a Verona

 

Il Maestro Zucchetta presenterà un documentario all’Accademia dell’Agricoltura, il 25 maggio 2022 alle ore 17, nel quale verranno illustrati i punti salienti del suo libro “DANTE GIOTTO CANGRANDE  e il fascino segreto delle stelle. Uno studio fra simbologia e matematica della stella scaligera in oro del XIV Secolo” arricchito da un saggio introduttivo di Vittorio Sgarbi.

Il Maestro Alberto Zucchetta è un artista poliedrico scultore, orafo e medaglista, che è stato insegnante all’Istituto Statale d’arte di Venezia. Giornalista pubblicista appassionato studioso di storia e simbologia medievale, per anni assiduo collaboratore di varie testate per le pagine della Cultura e dell’Arte. Autore di numerosi saggi sulla simbologia. Da segnalare il suo libro che svela “Il segreto dell’O di Giotto” nella Madonna di Ognissanti – con la presentazione di Renzo Chiarelli- a cura dell’ Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona. Significativa la presentazione nella sala del Romanino agli Scrovegni del suo studio sul Giudizio Universale, introdotto da Claudio Bellinati, in occasione delle manifestazioni padovane “da Giotto a Donatello” del 2000, e “Il linguaggio sottile nella Commedia di Dante” presentato a Verona dal Comitato Dante Alighieri nel 2011. Innovatori i suoi studi sulla Pala d’oro della basilica di San Marco a Venezia, sui gioielli scaligeri medievali conservati al Museo di Castelvecchio di Verona e in particolare al grande e misterioso gioiello a forma di stella del XIV secolo da lui ipotizzato con la funzione di cosmogramma, e verosimilmente appartenuto a Cangrande I della Scala: il principe scaligero che ospitò alla sua corte non solo Dante in esilio e, come da molti sostenuto, anche Giotto. Di questo discute nel libro, supportando le sue tesi con prove inedite.

Alberto Zucchetta ha partecipato a numerose mostre collettive e personali in vari Paesi del mondo, riscuotendo numerosi riconoscimenti alcuni dei quali assegnati da alte cariche istituzionali. Ha partecipato su invito a tre edizioni della Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, ricevendo nella XXXIII Edizione il premio speciale per una collezione di gioielli. Sue creazioni si trovano in Vaticano, Musei e collezioni private in Italia e all’estero.

Vive studia e lavora, assieme a suo figlio Cristian, a Verona, a due passi dall’Arena.

 

Nel libro di Alberto Zucchetta si svela il mistero del ritrovamento del tesoro scaligero. Con una Lectio Magistralis di Vittorio Sgarbi

Nel libro di Alberto Zucchetta si svela il mistero del ritrovamento del tesoro scaligero. Con una Lectio Magistralis di Vittorio Sgarbi

L’Arena pubblicò la notizia del ritrovamento di un tesoro  il 20 novembre 1938 sotto al titolo “La pignatta del tesoro ovvero il tesoro nella cantina”.

Una quantità notevole di oggetti d’oro tempestati di pietre preziose, di chiara fattura veneziana – fra i quali la ormai celebre, stella a dodici punte che fu di proprietà di Cangrande I della Scala – furono ritrovati nelle fondamenta di una villetta di Verona, in via Gaetano Trezza, 21, angolo via Paradiso.

Al di là del valore puramente monetario dei pezzi, oggi conservati al museo di Castelvecchio, bisogna considerare il loro valore storico e mistico, che è enorme. Non sarebbe esagerato paragonarli al tesoro di Teodolinda, e alla Corona Ferrea.

Il Maestro Alberto Zucchetta, orafo e studioso, dopo decenni di ricerche e di studio  fa il punto sullo stato dell’arte riguardo alla loro origine e il motivo dell’essere stati celati nelle fondamenta d’una abitazione.

Ma non si limita a questo nel suo libro, cerca con successo di scogliere l’enigma della loro provenienza.

Il magnifico saggio di Vittorio Sgarbi, che impreziosisce questo volume di 113 pagine, ci offre un magistrale inquadramento artistico, riportiamo qui sotto l’incipit del suo intervento, che nel libro si estende per tre pagine e che è stato da lui opportunamente intitolato: “Giotto, o dell’intellettualizzazione dell’artista”.

Orafo e studioso. Non so quanti altri casi possano essere attualmente paragonati a quello di Alberto
Zucchetta. Una figura di altri tempi, si potrebbe dire, quando la dimestichezza con i metalli preziosi
fusi si mischiava alle conoscenze dell’alchimia, la parascienza esoterica che ricercava il segreto più
profondo della materia così come oggi farebbe la fisica nucleare. Ma anche in passato queste figure,
fra la chimica, l’arte, la filosofia e la magia, erano rare. Così, quando Zucchetta si propone in veste
di studioso come in questa circostanza, é difficile sottrarsi dalla tentazione di vederlo affermare i
diritti della sapientia tutta speciale che deriva dalla pratica diretta di un certo mestiere, un po’ come
gli alchimisti di una volta.

 

DANTE GIOTTO CANGRANDE e il fascino segreto delle stelle. Uno studio fra simbologia e matematica della stella scaligera in oro del XIV secolo. Con testi di Claudio Bellinati, Lionello Puppi, Vittorio Sgarbi, Alberto Zucchetta, Christian Zucchetta. Gingko Edizioni, 2021 Verona. Euro 22.