Un grande quinzanese che perpetua una nobile tradizione, Giorgio Carli

Un grande quinzanese che perpetua una nobile tradizione, Giorgio Carli

 

 

Giorgio Carli, aiutato da volontarie e volontari, anche quest’anno è riuscito a organizzare e portare a compimento, pur fra mille difficoltà: familiari, umane, burocratiche e logistiche, la Festa di San Rocco, a Quinzano. Questa è stata la celebrazione numero 545 (dal 1480) in onore del santo taumaturgo di origini francesi, che si è tenuta dal 13 al 18 agosto 2024. Anche quest’anno Giorgio è riuscito a organizzare dei concerti e impiantare una cucina capace di sfornare migliaia di pasti caldi di ottima qualità e questo, da parte sua, è stato un atto eroico che desta ammirazione.

Giorgio e chi scrive non hanno le stesse idee politiche, e neppure la stessa visione del mondo,  eppure io lo voterei come nuovo sindaco di Verona, non solo, ma anche nuovo vescovo di Verona (a patto che riduca lo smoccolamento nei momenti di tensione) e pure Abate di Quinzano.

Capita di rado d’incontrare persone come lui, diplomatiche e illuminate da una umile grandezza, che vedono tutto in una luce positiva. Infatti, nei dieci anni che lo conosco non gli ho mai sentito dir male di qualcuno o di qualcuna, perché cerca sempre di trovare qualche cosa di buono dentro a chiunque.

Fedele al suo passato di Alpino, non manca mai di partecipare alle loro adunate e fotografare i loro raduni, perché la fotografia è una delle sue grandi passioni.

Venerdì 13 settembre inizierà la parte culturale delle celebrazioni in onore di San Rocco, che ogni venerdì porterà dei relatori a presentare al pubblico degli argomenti di grande interesse storico e culturale. Ogni venerdì ci ritroveremo nella sala del Rettore, sopra alla chiesa di San Rocco, per imparare cose nuove. Il primo relatore sarà Marco Comencini che ci parlerà di Australia, di aborigeni e canguri. Seguirà il venerdì successivo, 20 settembre, la storica Claudia Farina che ci parlerà della setta dei Catari a Verona. Gli incontri, di venerdì in venerdì, proseguiranno sino al 4 aprile 2025.

Anche dietro a queste conferenze c’è la mano del nostro Giorgio Carli, che si occuperà del prima e del dopo cerimonia, per armonizzare la nostra comunità, per limare spigoli e saldare fratture.

 

Angelo Paratico

 

 

Il pittore Ridanio Menini oggi inaugura la sua Mostra, a San Rocco di Quinzano

Il pittore Ridanio Menini oggi inaugura la sua Mostra, a San Rocco di Quinzano

Ridanio Menini (foto G. Carli).

Avevamo già visitato lo studio dell’artista Ridanio Menini nel centro antico di Quinzano e ne avevamo scritto su questo giornale:

Ridanio Menini, grande artista di Quinzano – Giornale Cangrande

Questa sera, 11 agosto 2002, alle 19, presso alla chiesa di San Rocco di Quinzano, si terrà il vernissage della mostra che raccoglie i suoi nuovi quadri. Tale mostra continuerà per 6 giorni, in concomitanza con la Festa di San Rocco; un evento organizzato, realizzato e sostenuto, da un gruppo di risoluti volontari, guidati da Giorgio Carli, che si sono sobbarcati tutte le fatiche, i bizantinismi burocratici e i grattacapi necessari per realizzare questo evento.

Non mancate di visitare la bella mostra di Ridanio Menini, e poi fermatevi a mangiare a San Rocco, con il sottofondo di tanta buona musica.

Ridanio noi lo conosciamo bene, è un artista vero, sincero e aperto. Potremmo definirlo “il pittore dell’equilibrio e della serenità”.

Angelo Paratico