Non ci volevo credere, la credevo una voce complottista, e poi quella orrenda occupazione del Campidoglio offuscò tutto.
Eppure, guardando ai numeri dei votanti democratici nelle elezioni USA pare una certezza che in qualche modo i sois disant democratici travasarono milioni di voti nelle urne.
Ora mi sta venendo il dubbio che l’invasione di Capitol Hill fu in qualche modo favorita per coprire questo tiro basso fatto da Pelosi-Clinton-Obama. Loro certamente si fregarono le mani vedendola scorrere in televisione. Trump, ingenuamente e stupidamente, non capì cosa significasse e non la contrastò con sufficiente energia.
Mi sto trasformando in un complottista? Spero di no, guardo i numeri e mi faccio delle domande.
Dice Leonardo Lugaresi, attento blogger e filosofo:
Queste elezioni confermano definitivamente una cosa che, a volerla vedere, era già palese anche prima ma era proibito affermare: nel 2020 i democratici hanno quasi certamente rubato la presidenza. Per averne la prova basta guardare la serie dei risultati dei candidati democratici negli ultimi vent’anni: nel 2004 John Kerry ebbe circa 59 milioni di voti; nel 2008 Obama ne ottenne più di 69 milioni, che diventarono circa 66 milioni nel 2012; più o meno lo stesso numero dei voti che ebbe Hillary Clinton nel 2016. Quasi 68 milioni è il risultato che l’altro giorno ha fatto Kamala Harris. Nel 2020, in pieno Covid, al termine di una campagna elettorale praticamente inesistente, Joe Biden ne avrebbe presi più di 81 milioni! Sin da allora questo exploit fuori misura apparve strano a chiunque non avesse il cervello bollito o fritto, ma era proibito dirlo, pena l’essere immediatamente e definitivamente bollati come complottisti psicopatici. Adesso però c’è la controprova: se i 12 milioni di voti in più presi da Biden rispetto al miglior risultato mai fatto in precedenza da un candidato democratico erano il frutto di una straordinaria mobilitazione di popolo determinata dall’urgenza di di respingere il pericolo Trump, come allora si sostenne per spiegare l’eccezionalità di quel dato, dove sono andati a finire quattro anni dopo, quando il “pericolo Trump” era di nuovo incombente? Dove sono andati a finire quei dodici milioni di americani che nessuno ha mai visto? Certo non si tratta di voti che si sono trasferiti a Trump, il quale nel 2024 ne ha presi, in numero assoluto, meno che nel 2020*. Dunque? È estremamente probabile che non siano mai esistiti”.
* In realtà Trump ne ha presi di più nel 2024 non meno, ma il ragionamento non cambia.
Dopo che si sarà insediato cosa farà Trump? Lancerà una nuova indagine o lascerà perdere? Forse gli conviene lasciare perdere, la cosa è troppo grossa e potrebbe far crollare il sistema democratico USA e poi i suoi tanti nemici lo accuseranno di avere organizzato un golpe.
By gaetano.zanotto@alice.it
Anche le sinistre nelle regioni italiane Rosse hanno avuto il dimezzato il consenso. Trovare il motivo dagli esperti come Cacciatori non ti soddisfa. Persona di sinistra che critica e non è capace di proporre.
Angelo Paratico, per leggere le votazioni è sufficiente andare nei territori africani dove c’è ricchezza. Vince sempre la multinazionale che non è più nazionale, ma tutti uniti per realizzare ricchezza.
La ricchezza comanda.
Una industria deve guadagnare per esistere e creare lavoro.
Non è quello che desideriamo Angelo Paratico, ma lo subiamo.
Ciao grazie di tenermi informato. gaetano.zanotto@alice.it