Ottima l’idea del nuovo governo di alzare il tetto al contante. Il nostro libro di Víctor Gómez-Enríquez, intitolato LA TIRANNIA NASCOSTA NEI NOSTRI SOLDI ne spiegava le ragioni

Ottima l’idea del nuovo governo di alzare il tetto al contante. Il nostro libro di Víctor Gómez-Enríquez, intitolato LA TIRANNIA NASCOSTA NEI NOSTRI SOLDI ne spiegava le ragioni

Il vecchio governo italiano, a trazione PD, era stato costantemente in guerra contro al contante. E ci volevano convincere che lo facevano per nobili motivi. Eppure, assieme al contante, ci hanno sottratto una parte della nostra libertà e della nostra dignità. Dunque, siamo felici che il nuovo governo alzerà il limite a 10.000 euro.

Il libro di Víctor Gómez-Enríquez, intitolato: LA TIRANNIA NASCOSTA NEI NOSTRI SOLDI. Ciò che la maggior parte degli economisti non sanno e pochi desiderano rivelare, edito dalla Gingko, spiega la  linea di pensiero, in tutte le sue ramificazioni, dei politici che sono contrari al contante.

So quel che diranno per opporsi all’aumento: ci dicono che si tratta della lotta all’evasione, al terrorismo e alla criminalità, mentre in realtà la spinta a eliminare il contante è opera di  lobby finanziarie e bancarie, con in testa i giganti delle carte di credito: American Express, Master, Visa, Diners ecc.

Ecco ciò che scriveva Víctor Gómez-Enríquez nel suo libro:

Nell’articolo di Thorstein Polleit intitolato “Cash Banned, Freedom Gone” vengono discusse alcune delle conseguenze negative del divieto del contante. Per esempio: “Se lo stato vieta il denaro contante, tutte le transazioni dovranno essere eseguite elettronicamente. Affinché lo Stato possa vedere chi compra e che cosa, dove e quando viaggia ecc. e poi ti controlla come uno zombie, questo è lo stato servile che ci sta venendo incontro. Il cittadino diventa così completamente trasparente e la sua privacy finanziaria viene persa. Ma anche la prospettiva che un cittadino possa essere spiato in qualsiasi momento è una violazione del suo diritto alla libertà”.

Vediamo di mettere in chiaro alcuni punti, che ci sembrano assai importanti.

1. In una società senza contanti l’evasione continuerà a fiorire, truccando bilanci, con società fittizie, corrompendo funzionari e uomini politici, con fatture false che finiranno all’incasso, con clonazioni di bancomat e carte di credito. Le cose peggioreranno solo per le persone oneste, noi, la stragrande maggioranza. Non si ferma un terrorista o un grosso evasore mettendo un tetto di mille euro, perché il terrorista e il grosso evasore saprebbe procurarseli comunque.

2. Le lobby finanziarie mirano a incrementare i propri profitti, amministrando tutta la burocrazia che gira intorno al denaro elettronico e potrebbero essere agevolati nel mantenere tassi d’interesse negativi. In pratica chi presta soldi alla banca dovrà pagargli degli interessi, non viceversa. In tali situazioni ognuno di noi si difenderà tenendo i soldi sotto al materasso, ecco dunque il loro obiettivo svelato: eliminare il contante ex lege. L’ammontare di contante detenuto dagli italiani (sui conti correnti e nelle cassette di sicurezza) è enorme e dunque la tentazione da parte del potere politico di appropriarsene (basterebbe il 10%) è fortissima.

3. La disciplina del Bail-In, che è legge in Italia dal 2016, grazie alla coppia Renzi e Padoan, prevede che le banche debbano essere salvate dagli azionisti, obbligazionisti e correntisti. Il caso della Banca Etruria ha mostrato a tutti che ci può succedere. Senza contante non appena i correntisti sentiranno puzza di marcio non potranno più correre a ritirare i propri risparmi, potranno solo pregare che vada tutto bene. Se tutti i soldi sui conti correnti potranno essere congelati, i soldi potranno essere facilmente sequestrati dai governanti di turno. Ricordiamoci di ciò che fece Giuliano Amato, nel luglio 1992, con Soros.

4. La sfrontatezza di chi ci vuole togliere i risparmi, affidandoli a volti anonimi che potranno farne ciò che vogliono, ha dell’incredibile. Ricordiamo l’Art.47 della nostra Costituzione che sancisce: “La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito. Favorisce l’accesso del risparmio popolare alla proprietà dell’abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese”.

5. Senza il contante saremo tutti ridotti a degli schiavi. Un algoritmo conoscerà tutto di noi, cosa spendiamo, dove andiamo, i nostri gusti e le nostre fobie. Con le carte di credito diventa molto facile farsi prestare denaro per spese voluttuarie e, prima che il cittadino se ne renda conto, si troverà con un cappio stretto al collo. Negli USA questa è una mostruosa piaga sociale.

6. Nel caso che degli hacker sottraggano denaro alla nostra banca, chi pagherà? La banca, oppure il costo verrà scaricato su chi ha depositato? Credo che sarà la seconda opzione, anche se in maniera nascosta, oppure se il furto sarà stato enorme, la banca fallirà e grazie al Bail-In, oltre a perdere i nostri soldi saremo chiamati a risponderne.

7. Coloro che sono andati sotto di 500 euro con il proprio conto bancario se lo sono visti chiudere, con segnalazione al sistema centrale di controllo. Per costoro l’unica speranza di poter sopravvivere con il proprio lavoro è la possibilità di usare contante.

 

 

 

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