Altra cappellata presa da Margrethe Vestagher che da troppi anni fa immensi danni a Bruxelles, alla guida dell’Antitrust. I suoi errori sono stati innumerevoli nel corso degli anni, a partire dallo stop del salvataggio Tercas da parte della Banca Popolare di Bari, dieci anni fa, che innescò una reazione a catena che fece saltare la Banca Popolare di Vicenza e la Veneto Banca. Gianni Zonin, completamente innocente, venne accusato di ogni nefandezza ed è ancora sotto processo. Eppure, la Banca Popolare di Vicenza era sana e andava legittimamente salvata, non costretta a diventare una società per azioni nel giro di 18 mesi. Ma di questo misfatto dobbiamo ringraziare anche il duo Matteo Renzi e Carlo Padoan, e pure il governatore Zaia, che non picchiò i pugni sul tavolo.
Ne scrivemmo e qui ripostiamo per chi vuol ricordare
Questa è l’ultima sconfitta per la truce danese, che oggi si trova su tutti i quotidiani:
La Corte UE dà ragione a Fininvest: scongelata la quota dei Berlusconi in Mediolanum.
«È un giorno di trionfo, una vittoria senza condizioni. Un successo completo, che spazza via dieci anni di azioni ingiuste e infondate», ha commentato la presidente Marina Berlusconi.
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea, dopo un decennio di battaglie legali, ha dato ragione a Fininvest e a Silvio Berlusconi, scomparso nel 2023, restituendo alla holding che controlla le reti televisive di Mediaset il pieno possesso del 30% delle azioni di Banca Mediolanum. In sostanza, Fininvest potrà tornare a esercitare i propri diritti di voto nell’assemblea degli azionisti con l’intero pacchetto azionario detenuto nella banca della famiglia Doris. La vicenda ha avuto inizio nel 2014, quando la Banca d’Italia aveva imposto la sospensione dei diritti di voto e ordinato la vendita delle quote superiori al 9,99% possedute da Fininvest in Mediolanum, la società quotata in Borsa a cui faceva capo Banca Mediolanum. La misura era stata adottata in seguito alla condanna di Silvio Berlusconi per frode fiscale, che aveva compromesso i requisiti di onorabilità necessari per chi detiene partecipazioni rilevanti in un istituto bancario.
Una buona notizia che si somma al periodo molto positivo che sta vivendo Fininvest nel suo complesso. Partendo dai risultati finanziari di Mediaset for Europe, che controlla Canale 5, Italia 1, Rete 4, Mediaset España e una quota del 30% della tv tedesca Prosiebensat, che nei primi sei mesi dell’anno ha registrato un utile netto di 104 milioni di euro, in aumento del 20% rispetto allo stesso periodo del 2023, con ricavi netti consolidati pari a 1,476 miliardi (+7%).
«Siamo un modello unico in Europa. Anche in questo semestre abbiamo raggiunto risultati che superano ogni aspettativa», ha dichiarato l’amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi. Gli investitori hanno accolto positivamente i risultati: il titolo di classe B del gruppo televisivo, considerato il più rappresentativo, ha registrato un balzo del 15% in Borsa, raggiungendo 4,55 euro, il massimo degli ultimi due anni, invece all’apertura odierna il titolo registra una perdita intorno al 4%.
Mediolanum ha visto un lieve aumento, chiudendo la giornata con un +1,6% a 11,2 euro.uand
By gaetano.zanotto@alice.it
Ciao grazie