Milena Gabanelli a pesca di granchi

Milena Gabanelli a pesca di granchi

Ippocrate vien considerato il padre della medicina, un nemico della superstizione, pioniere della razionalità e fonte di saggezza eterna. Statue e quadri lo ritraggono con la fronte aggrottata, intento a riflettere su come curare i suoi pazienti. E oggi internet è pieno di affermazioni a lui attribuite che tendono a cambiare a seconda delle passioni e delle mode. Il più famoso dei trattati legati al suo nome nel corso del tempo è il Giuramento di Ippocrate ma in realtà questo non ha nulla a che vedere con Ippocrate, inteso come una sola persona, e questo è già stato ampiamente dimostrato.

La realtà è che non solo il Giuramento di Ippocrate, ma anche i circa 60 trattati di medicina dell’antica Grecia che chiamiamo il corpus ippocratico, sono tutti anonimi. Mostrano di essere stati scritti nel corso di molti secoli e in diversi dialetti greci. Vi appaiono varie incongruenze e per questo motivo gli studiosi di medicina classica e i filologi sono convinti che non possano essere stati scritti da un solo uomo.

Il filosofo Platone ha fornito l’unico resoconto, quasi contemporaneo, del vero Ippocrate. Grazie a Platone sappiamo che Ippocrate proveniva dall’isola di Cos, vicino alla costa dell’attuale Turchia, e insegnava medicina a pagamento. Era un “asclepiade”, il che potrebbe significare un membro di una famiglia che rivendicava la propria discendenza dal dio della medicina, Asklepios, o semplicemente un “guaritore”.  Dunque, tutto ciò che si leggiamo sull’Ippocrate “storico” è inventato.

Ippocrate è un esempio estremo del nostro desiderio di raccontare una storia e di stabilire dei fondatori. Lo immaginiamo come una persona attenta e premurosa, di forte moralità, ovvero una persona contraria a tutte le superstizioni, ed esistendo un enorme scarto temporale tendiamo a distorcere le frasi che si trovano nel suo corpus, per adattarle alla nostra agenda.

Per esempio, solo perché nel suo trattato “Sulla malattia sacra” cioè l’epilessia, egli la descrive non come di origine divina, ma causata da uno squilibrio del flegma nel corpo, da ciò deduciamo che egli rifiutava tutto ciò che è superstizione religiosa e ignoranza. Ma la scienza come la intendiamo noi nasce solo con Galileo Galileo, ben oltre Ippocrate.

Il metodo utilizzato da Milena Gabanelli per attirare la nostra attenzione e poi propagandare le proprie idee è, esso stesso, una superstizione che non ha nulla di scientifico.

 

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