Secondo una leggenda giapponese chi riuscirà a piegare mille gru, secondo la loro tecnica del Origami, vedrà realizzato un desiderio, quello dell’artista veronese non è solo un inno alla pace, ma una chiamata aperta al pubblico: infatti, una cospicua parte del ricavato delle vendite dei quadri sarà destinata infatti ai progetti sociali di Dynamo Camp.
Verona, 5 maggio 2023. Il 6 agosto 1945 un lampo di luce travolge la città giapponese di Hiroshima, poi la polvere nera copre ogni cosa, anche le speranze dei sopravvissuti. Tra loro c’era la piccola Sadako Sasaki che aveva appena 2 anni. La bambina cresce serena fino agli 11 anni quando uno svenimento porta alla luce il male che aveva intaccato il suo corpo, la leucemia, dai più chiamata “la malattia della bomba”.
La piccola Sadako però non si arrende e lotta, sostenuta anche da una leggenda giapponese. Si dice infatti che chi riesca a piegare 1000 gru di carta (senbazuru) e ad unirle in una ghirlanda vedrà realizzato un desiderio. Ma purtroppo la bambina non riesce nell’impresa e la morte la coglie quando aveva realizzato la 644esima gru.
Sadako da allora è diventata un simbolo di pace e per ricordare il suo coraggio il 5 maggio 1958, proprio nel giorno della festa dei bambini, è stata inaugurata nel Parco del Memoriale della Pace di Hiroshima una statua di nove metri che rappresenta Sadako: le sue braccia aperte reggono una gru d’oro e ogni anno giungono da tutto il mondo migliaia di gru piegate proprio in ricordo del suo gesto. Disposte intorno alla statua, sono diventate delle icone di pace per un mondo senza guerre.
Per unirsi a questo messaggio di speranza, l’artista veronese Marica Fasoli, in collaborazione con la società di marketing Amo1999 srl (www.amo1999.com) che ha ideato e promosso il lancio del progetto, si è imposta la sfida di realizzare il desiderio di Sadako, piegare 1000 gru che saranno poi aperte e colorate per diventare delle opere d’arte, numerate e firmate, che da oggi verranno vendute online (www.1000gru.it).
“Per la cultura orientale l’origami ha sempre avuto un forte significato simbolico, quello di rinascita, per questo ho voluto reinterpretarlo costruendo e decostruendo la gru per farla rinascere come opera d’arte, per rappresentare il senso di una ricerca continua che va oltre la forma e che assume un significato universale, in questo caso quello della pace”, spiega l’artista.
Alla fine del progetto Marica realizzerà la sua personale collana di mille gru, composta dai nomi di tutte le persone che hanno partecipato all’iniziativa, che sarà inviata in Giappone e apposta sulla statua di Sadako.
La forza di questo progetto sta anche nel fatto che parte del ricavato verrà donato alla Fondazione Dynamo Camp ETS (www.dynamocamp.org) che si occupa di bambini con patologie gravi o croniche e dei loro familiari. “A Dynamo Arte e fare Arte significa condivisione di emozioni, temi e obiettivi insiti nell’essere umano, attraverso un linguaggio accessibile e fruibile a tutti – afferma Sabrina Ventura, referente del progetto rete territoriale di Dynamo Camp -. Siamo molto grati di essere coinvolti come beneficiari in questo progetto che unisce l’Arte ad una finalità sociale e che, proprio attraverso lo spirito di gruppo, permette di raggiungere un obiettivo concreto e simbolico” – conclude Sabrina Ventura.
Marica Fasoli
Marica Fasoli nasce a Bussolengo, in provincia di Verona, nel 1977. Dopo aver conseguito il diploma di Maestra d’Arte presso il Liceo Artistico Statale di Verona, nel 1997 si specializza in Addetto alla Conservazione e Manutenzione dei manufatti artistici su legno e tela presso gli Istituti Santa Paola di Mantova. Nel 2006 ottiene anche la specializzazione in Anatomia Artistica presso l’Accademia “Cignaroli” di Verona dove è stata docente del corso libero di pittura iperrealista.
Dopo essersi dedicata per anni al restauro, dal 2006 intraprende un percorso che la porta a esprimere la sua espressività e ricerca artistica nell’ambito figurativo iperrealista, arrivando alla formulazione di due filoni espressivi: gli “Invisible Peolple” e i “3dipinti”. Dal 2015 si distacca dalla rappresentazione figurativa e didascalica della realtà per iniziare un processo di creazione/distruzione incentrato sulla costruzione manuale che vede il suo apice negli “Origami”.
Amo1999 srl
AMO1999 S.R.L. è una società multibrand di Verona che si occupa di produzioni televisive, editoria e servizi marketing per importanti multinazionali e per i propri brand. I suoi format e la sua comunicazione si fondano su principi etici e di trasparenza.
Dynamo Camp
Dynamo Camp sostiene il Diritto alla Felicità dei bambini con patologie gravi o croniche e dei loro famigliari, offrendo gratuitamente programmi di Terapia Ricreativa Dynamo®, che hanno obiettivo di divertimento ma anche e soprattutto di sostenere la fiducia in sé stessi, con benefici di lungo periodo sulla qualità di vita. Dal 2007 la Terapia Ricreativa Dynamo®️ ha raggiunto in modo completamente gratuito oltre 83.000 persone, accolte presso la struttura di Dynamo Camp – ubicata all’interno di un’oasi affiliata WWF di 1000 ettari in provincia di Pistoia – o con programmi condotti dallo Staff Dynamo nelle principali città del territorio italiano, presso strutture ospedaliere, associazioni patologia o di genitori e i Dynamo City Camp.
Amo1999 srl
By gaetano.zanotto@alice.it
In Bologna è allestita una mostra di artisti Cinesi che sta aperta fino a settembre.