Un libro scritto nell’anno 2021 dall’Avv. Giorgio Carozzi e pubblicato dall’editore Gingko di Verona, ha anticipato sia l’avvio del processo al Tribunale di Bergamo che l’istituzione della Commissione parlamentare d’inchiesta.
Si tratta di un saggio che, arricchito di riferimenti personali, aneddoti e considerazioni sul mainstream dei nostri tempi, descrive il percorso logico e le valutazioni professionali svolte per l’accettazione dell’incarico di redigere un Esposto/Denuncia per le responsabilità per colpa e per violazione di Legge a carico del Governo Conte, del Ministro per la Salute, Speranza e dei Commissari della P.C. per la gestione del COVID 19. L’Avvocato Carozzi è un noto specialista sulle norme di prevenzione, e si è mosso spinto da un Cliente desideroso di contrastare la deriva assolutista assunta dal Governo nell’anno della pandemia.
Siamo nell’estate 2020, e l’Esposto/Denuncia fu presentato alla Procura della Repubblica a Settembre, per poi venir integrato da un secondo atto nell’Aprile del 2021. L’atto è riportato nel capitolo conclusivo, previa eliminazione dei riferimenti al Cliente e con la rivisitazione dei testi giuridici in un linguaggio corrente, e comprensibile dal lettore medio.
Appurato che l’incarico fu ovviamente accettato in chiave di lettura esclusivamente giuridico/legale, dato che negli atti legali non si fa politica, che poi non è il mestiere del Legale, e solo previa verifica delle violazioni di norma e dei profili di colpevolezza realmente avvenuti e documentabili. La difficoltà mostrata al Cliente era legata al sostenere tesi giuridiche inconfutabili e fondate, ma in contrasto con la narrazione corrente, con le ideologie dominanti e con la visione dei fatti indotta dalla politica e dai mass-media, in larga parte della popolazione, da cui il rifiuto pavloviano di contestare le scelte pubbliche.
Il Cliente, chiaramente informato di questo aspetto dirimente, scelse di proseguire nell’iniziativa legale, ed ora, esaurito il compito professionale legale, l’intento dell’Autore è di pubblicizzare l’iniziativa, destinata altrimenti a rimanere in un cassetto della Procura, come molte altre iniziative simili assunte da Colleghi ma poco o nulla pubblicizzate.
Il taglio è discorsivo, con note di folclore, qualche pagina di alpinità (l’Autore è un vecchio Alpino ancora attivo nella P.C. dell’ANA) e un po’ di ironia, ma con richiami storici, filosofici e giuridici per portare il lettore, con leggerezza e con una lettura scorrevole e non faticosa, a superare il tunnel culturale in cui la comunicazione di massa lo ha rinchiuso, sino alla condivisione delle conclusioni dell’atto legale, con le motivazioni giuridico/legali che hanno giustificato l’iniziativa.
Vi si parla di argomenti concreti, e non vi è dubbio che la gestione del COVID in Italia abbia evidenziato anomalie ed incongruenze di cui, ancora oggi, sono vittime incolpevoli i molti, troppi invisibili, colpiti da effetti avversi per le terapie inappropriate o a seguito della vaccinazione.
La giurisprudenza in materia è in evoluzione, e si sta aggiornando. Parimenti meriterà seguire l’attività della Commissione parlamentare d’inchiesta del Parlamento italiano, e le numerose iniziative legali incardinate o almeno annunziate nel mondo, a partire dalla FDA americana, dalla Associazione delle Assicurazioni e medicina legale della Repubblica Federale tedesca, ed altre, che sicuramente forniranno ulteriori elementi di valutazione anche ai fini delle ipotesi risarcitorie sul singolo caso, peraltro praticabili già oggi.
Alla fine questo è un testo in cui, con l’orgoglio della professione legale quale baluardo contro le ingiustizie, si parla di Valori, di Libertà, di dignità e tutela del cittadino e dei suoi diritti e di difesa delle leggi e delle istituzioni democratiche.
Si trova nelle librerie, da Feltrinelli in poi, ed è anche su Amazon, oppure acquistabile direttamente dall’Editore Gingko di Verona (www.gingkoedizioni.it).