La villa romana scavata a Negrar di Valpolicella ha rivelato dei mosaici magnifici. Di qui passava la via Claudia Augusta, la strada che collegava Verona con il Brennero e quindi con i territori delle odierne Austria e Germania. Il selciato della via Claudia Augusta è stato ritrovato in vari punti, in particolare nella zona di San Pietro in Cariano e anche vicino alla cantina Villa Benedetti, che ha rinunciato a 2000 metri quadrati di vigneto per permettere degli scavi.
La sua datazione è problematica, dato che è stata abitata e ricostruita attraverso i secoli su vari strati, si è trovata una moneta dell’imperatore Lucio Vero del II secolo dopo Cristo e altre tracce che la datano al III e IV secolo.
Gli scavi continuano e durante una recente visita, l’artista quinzanese Ridanio Menini ha notato un particolare dei mosaici finora sfuggito a tutti, dato che la credevano un semplice elemento architettonico.
Menini ha notato la presenza di quella che pare essere una croce sopra al monte Calvario, forse opera di un anonimo schiavo-mosaicista convertitosi al cristianesimo.
By Luigi
Grande Eridanio, osservatore perfetto!!
By gaetano.zanotto@alice.it
Ringrazio Te Angelo Paratico della descrizione e con piacere noto che l’ archeologia emana continuamente storia che va studiata e interpretato.
Ridanio da osservato ci invita ad indagare, pur lontano dall’ esperto indica un suggerimento valido da tenerne conto, grazie a te che ne hai ampliato il significato.
E penoso constatare che anche a Povegliano ci siano quattro case del periodo celtica per le monete trovate, ma con tasselli di mosaico del Periodo Romano. Pavimento formato da cotto che nell’ interno dell’ esagona forma è inserito un tassello di mosaico. Tutto questo che Ti ho descritto fa parte interessata di circa tre campi veronesi.
Angelo la notizia è importante comunicarla, altrimenti non costruiamo il mosaico storico.
Troviamo l’ oggetto e lo mettiamo in tasca, mentre andrebbe studiato tutto il territorio???
Ti ringrazio Angelo Paratico scrittore e editore.