Chi sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti, Donald o Kamala? E cosa succederà durante l’interregno bideniano?

Chi sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti, Donald o Kamala? E cosa succederà durante l’interregno bideniano?

Kamala Harris e Nancy Pelosi nel 2004

 

Vorremmo fare alcune osservazioni per quanto possibile disinteressate.

L’insufficienza fisica di Biden è ora a tutti manifesta, eppure sino a fine novembre resterà lui il comandante supremo dell’esercito e dell’amministrazione statunitense. Questo esporrà gli Stati Uniti ad attentati e attacchi da parte dei suoi molti nemici, occulti e palesi. Sarà per loro come affrontare un esercito il cui generale è stato ferito e giace morente nel suoi letto.

Il pericolo scampato fin qui dalla democrazia americana è stato grande, dato che da almeno tre anni Biden pare insicuro e assente mentalmente, chi lo ha coperto e sostenuto? Certe decisioni chiave che apparentemente sono state prese da lui hanno avuto altri ispiratori, chi? Credo che il popolo americano abbia il diritto di conoscerli.

Kamala Harris è arrivata nelle stanze del potere grazie al fatto che è stata l’amante di Willie Brown. Fu l’ex sindaco nero di San Francisco che la piazzò a Washington a capo di una commissione. Lei poi lo ripagò dicendo che essere stata con lui era come girare con “un albatros legato al collo”. L’essere stata l’amante di qualcuno non è un crimine, ma un modo come tanti altri per far carriera. Napoleone ebbe un incarico importante da Barras mettendosi con la sua ex amante, Josephine, del quale si era stancato.

Ciò che preoccupa di Kamala è la sua ingenua stupidità, che l’ha portata a varie giravolte ideologiche (tipiche di non possiede una ideologia). La scorsa settimana aveva incontrato dei super tecnici per discutere del futuro dell’IA e dopo alcune sue generiche frasi uno di loro era scattato in piedi e le aveva chiesto se pensava che fossero tutti dei bambini delle scuole elementari.

Kamala, all’inizio del suo mandato da vice presidente, faceva di tanto in tanto degli interventi pubblici, e fece delle figure imbarazzanti. Ricordo un attacco di incontenibile ridarella a Singapore, il 23 agosto 2021, quando le chiesero del caotico ritiro americano dall’Afghanistan. Lei cominciò a ridere. E pare che da allora l’entità, la squadra, che controlla Biden, la chiuda in una camera non appena appare la stampa.

Sta raccogliendo il supporto di molti miliardari del mondo dello spettacolo, ma dubitiamo che questi potranno spostare voti, inoltre, lasciata libera a sé stessa sta lasciando trasparire tutto il suo odio per le classi lavoratrici, per chi ha soldi o vorrebbe farne. Si è appoggiata al mondo green e LBDGQ non rendendosi conto che questi non votano e che comunque sono una percentuale minima nella società americana.

Viene quasi da pensare che i grandi del partito democratico l’abbiano mandata avanti come un agnello sacrificale da dare in pasto al lupo Trump, così che fra quattro anni si apriranno nuove posizioni, una volta che Trump sarà passato.

Possiamo dire a questo punto che Donald Tump ha alte probabilità di essere il prossimo presidente degli Stati Uniti e fermerà certamente la guerra in Ucraina, per quanto riguarda Gaza la questione è molto più complessa, ma sarà comunque possibile un nuovo approccio al problema.

 

 

 

 

 

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