Marina Serina. Non siamo Frankenstein, siamo dèi. L’autrice spiega le ragioni del suo libro.

Marina Serina. Non siamo Frankenstein, siamo dèi. L’autrice spiega le ragioni del suo libro.

 

Marina dice che: “Mi ci è voluto un anno per definire la prima stesura – e altri mesi per arrivare ad un prodotto finito e dignitoso. Un anno in cui la mia mente ha ripercorso le diverse fasi del progetto; ha
dovuto decifrare appunti in codice che, come mio solito, avevo lasciato scritti sui canovacci delle lezioni; chiedere sostegno alla memoria nel ricordare i tanti episodi vissuti e fare appello alla capacità intellettiva perché tenesse tutto insieme, ben unito. Se escludiamo la tesi di laurea, questa è la mia prima esperienza di un progetto di scrittura con un certo respiro. La strada è stata lunga ma essere arrivata alla conclusione mi dà un senso di leggerezza, come di un qualcosa che
finalmente ha trovato il suo posto. Scrivere la memoria di yoga e psicomotricità for Parkinson è stato un dovere morale: lo dovevo a me, a Laura e a tutti i nostri allievi. Ogniqualvolta pensavo a come il progetto si era chiuso, così all’improvviso, travolto dalla Storia, vittima innocente della medesima, sentivo una stretta al cuore, quello strano pungolo che avvertiamo quando ci troviamo di fronte a un’ingiustizia, vogliamo ribellarci ma non sappiamo come, e allora, magari facendo
finta di niente, iniziamo ad arrovellarci dalla rabbia. Per fortuna la rabbia, che è anch’essa
un’energia, può trovare canalizzazioni positive, ed ecco che un bel giorno Laura mi disse “perché
non scrivi ciò che abbiamo fatto in un libro?”. La strada si era aperta, e io iniziai a percorrerla, a ricordare”.

Ecco la presentazione video, di circa 7 minuti

NonSiamoFrankenstein,SiamoDèi (youtube.com)