Robert Harris pubblicò nel 2016 un romanzo intitolato Conclave e anche se, molto diplomaticamente lo ha ambientato molto avanti nel futuro, si capisce che il papa morto è davvero Francesco, poiché il Santo Padre senza nome che giace morto per un attacco di cuore nella Casa Santa Marta deve chiaramente essere Francesco.
Intanto, a Hollywood, si sta girando un film tratto da questo libro e dovrebbe uscire nelle sale il mese di novembre 2024. Quando il papa muore, tutti i cardinali di età inferiore agli 80 anni e quindi idonei al voto vengono rinchiusi nella Casa tra i turni di scrutinio. I loro cellulari vengono confiscati e il wifi viene spento. Ma cosa succede se, durante l’elezione, il Decano del Collegio Cardinalizio – interpretato da Ralph Fiennes nei panni del Cardinale inglese Lawrence nel film – osserva uno dei primi classificati sabotare un rivale tra uno scrutinio e l’altro? E cosa succede se un cardinale creato in segreto dal vecchio Papa si rivela non essere quello che sembra?
Nella trasposizione hollywoodiana Conclave, il thriller di Robert Harris, è una cospirazione per truccare un’elezione papale. Nel trailer rilasciato la scorsa settimana, il suo cast stellare, la trama astuta e la fotografia spettacolare – i getti d’incenso che disperdono i cardinali mentre un’esplosione manda in frantumi la Cappella Sistina – cancelleranno immediatamente i ricordi di The Two Popes, la risibile fantasia di Netflix nominata agli Oscar in cui Benedetto XVI sceglie segretamente il Cardinale Bergoglio come suo successore.
Alcuni dei dettagli del libro non sono stati apprezzati. Il Santo Padre defunto di Harris, umile e di principii, non assomiglia affatto al Francesco vendicativo e perseguitato dagli scandali del 2024. Uno dei quattro candidati principali, il cardinal Tedesco, è un tradizionalista impetuoso con decine di alleati tra gli elettori. Oggi non potrebbe esistere una creatura simile. Forse quattro cardinali elettori sono conservatori della Messa latina rituale, e nessuno ha una possibilità – non sorprende, dato che 92 dei 120 cardinali eleggibili sono stati creati da Papa Francesco.
Durante le riprese di Conclave parve che la sua uscita a novembre potesse coincidere con un vero conclave. Francesco aveva il fiato terribilmente corto e faceva viaggi non programmati in ospedale. ‘Ora si è ripreso, come fa sempre’, dice stancamente una fonte vaticana – non perché voglia un funerale, ma perché qualsiasi energia rinnovata sarà riversata in un regolamento di conti. Da mesi circolano voci secondo cui il Papa, infuriato per i rapporti che i giovani cattolici stanno passando alla Messa tradizionale in latino, starebbe prendendo in considerazione un divieto globale draconiano sull’antica liturgia.
Francesco ha 87 anni, sei anni in più di Joe Biden, ed è il Papa più anziano da oltre un secolo. Sebbene possa attuare misure di terra bruciata contro ai tradizionalisti, ha creato troppi cardinali con opinioni conservatrici nascoste per garantire un successore apertamente progressista. Se un conclave si tenesse nel prossimo anno, è probabile che tre candidati di spicco corrispondano all’incirca ad Adeyemi, Bellini e Tremblay di Harris. In tal caso, i conservatori che non vogliono un Papa africano cercherebbero qualcuno che si ispiri a Benedetto XVI, insistendo sulla purezza della dottrina e sul rinnovamento estetico di tutti i culti, vecchi e nuovi. Stanno già cercando, ostacolati dalla difficoltà di applicare un modello occidentale a cardinali apparentemente promettenti provenienti dall’Asia orientale.
Il probabile nuovo papa nella realtà sarà Parolin, 69 anni, originario del Veneto, Segretario di Stato, ossia primo ministro dello Stato Vaticano e, soprattutto, rappresentante del Papa sulla scena mondiale. Per 11 anni è sopravvissuto ai regolari e selvaggi rimpasti di Francesco. È considerato un moderato che sarebbe in grado di riparare i danni causati dagli sfoghi e dalle vendette del suo capo. Come nota Spuntoni, ha la capacità di commiserare le vittime dell’ira di Francesco, senza mai lasciarsi sfuggire una parola sleale.
Come si può sopravvivere a un tale squallido disastro? La risposta è che le virtuose abilità diplomatiche di Parolin vengono impiegate per proteggere se stesso.
Nel trailer di Conclave, il Cardinale Bellini interpretato da Tucci dice al Cardinale Lawrence di Fiennes che ‘nessun uomo sano di mente vorrebbe il papato’. Poi la telecamera si posa su Tremblay e una voce non identificata dice: ‘Gli uomini pericolosi sono quelli che lo vogliono’. Nel libro, la frase appartiene all’alleato di Bellini, il Cardinale Sabbadin, che li descrive come ‘quelli che devono essere fermati’.
Eppure esiste un eccellente cardinale inglese che potrebbe essere un grande nuovo papa, Vincent Gerard Nichols di 78 anni, che potrebbe sedere sul soglio di Pietro, a 868 anni dalla morte del suo ultimo predecessore, Adriano IV, Nicholas Breakspear.