Tutte le agenzie italiane hanno battuto la notizia che il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano abbia commesso una colossale gaffe, pensando che Galileo fosse vissuto prima di Cristoforo Colombo. Ma non si tratta di gaffe bensì di lapsus, o di uno slip of tongue, come lo chiamano gli inglesi. Può succede a tutti, quando si è affaticati.
Ecco una delle agenzie:
È bufera sul ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano dopo l’ultima gaffe fatta durante un incontro con Paolo Conti a Taobuk a Taormina, dove ha testualmente affermato che “Cristoforo Colombo voleva raggiungere le Indie circumnavigando la Terra sulla base delle teorie di Galileo Galilei”. Ma lo scienziato nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 e il navigatore genovese iniziò il suo primo viaggio nell’agosto del 1492 e morì nel 1506. La gaffe non ha lasciato indifferenti gli avversari politici che hanno subito attaccato il ministro. “Cristoforo Colombo oltre a essere un grande navigatore era anche predittivo, 70 anni prima della nascita di Galileo Galilei utilizzava le sue teorie per circumnavigare la terra. Gli regalerei un bel libro di storia, ma abbiamo un ministro della Cultura che non solo non conosce la storia, ma non legge”, ha accusato il deputato di Avs Angelo Bonelli.
In realtà Gennaro Sangiuliano ha confuso Galileo con Paolo dal Pozzo Toscanelli (1397-1482). Infatti, Cristoforo Colombo conosceva una famosa lettera che il geografo Dal Pozzo Toscanelli scrisse al re del Portogallo, assicurando che sarebbe stato possibile raggiungere la Cina navigando verso ovest, anziché verso est. Questo perché, come già scoperto dai greci, la terra è sferica. Pozzo Toscanelli si basava sulle teorie di Tolomeo che, purtroppo, aveva sottostimato la circonferenza del nostro pianeta.
Cristoforo Colombo scoprirà l’America cercando una rotta occidentale per la Cina, in particolare, era convinto che Cuba, sulla quale sbarcò, fosse, in realtà, il Giappone.