Scoperte le sepolture di 65 fra re e grandi dignitari britannici. Forse c’è pure la tomba di Re Artù

Scoperte le sepolture di 65 fra re e grandi dignitari britannici. Forse c’è pure la tomba di Re Artù

Castello di Tintagel, appartenente a Re Artù.

Un nuovo studio pubblicato nel Journal of the Royal Society of Antiquaries of Ireland ha identificato le probabili sepolture di fino a 65 re britannici e alti funzionari vissuti in un’epoca successiva alla dominazione romana.
Prima di questo studio, era stata identificata solo una sepoltura post-romana di un monarca britannico medievale (anche se nove tombe reali anglosassoni sono state trovate in scavi precedenti).

Gli archeologi ora suggeriscono che paiono essere stati identificati 20 probabili complessi sepolcrali reali contenenti ciascuno fino a cinque tombe (con altri 11 complessi sepolcrali in esame) che sembrano risalire al quinto e sesto secolo d.C.

Durante questo periodo, l’est e il sud dell’Inghilterra furono suddivisi in decine di piccoli regni dopo il crollo della Gran Bretagna romana, governati da re anglosassoni di origine completamente o parzialmente germanica. Nell’ovest e nel nord emersero dinastie reali post-romane di origine britannica o irlandese, principalmente di origine celtica.

Lo studio è stato condotto dal professor Ken Dark dell’Università di Reading e dell’Università spagnola di Navarra, proponendo che i siti identificati in Galles, Cornovaglia, Devon e Somerset contengono sepolture reali indigene di alto livello associate ai regni britannici di Gwynedd (Galles nord-occidentale), Dyfed (Galles sud-occidentale), Powys (Galles centro-orientale), Brycheiniog (moderno Breckonshire) e Dumnonia (ora Inghilterra sud-occidentale).

I ricercatori hanno confrontato questi siti precedentemente scavati con le sepolture reali in Irlanda e hanno notato che i siti britannici hanno per lo più un recinto rettangolare o quadrato, con molti che sembrano avere avuto porte d’ingresso e vie d’accesso protette da recinzioni o palizzate.

Le sepolture sono state trovate nel corso di diversi decenni, ma gli archeologi non si sono mai resi conto del loro probabile status reale fino alla ricerca recentemente pubblicata dal professor Dark, anche se i nomi degli individui sepolti devono ancora essere scoperti.

Tra le sepolture più importanti ci sono quelle identificate a Caernarfon e Anglesey (nel Galles del Nord) e il famoso sito di Tintagel in Cornovaglia che viene associato al leggendario Re Artù.

Il professor Dark ha detto all’Independent: “Prima di questo lavoro, eravamo completamente all’oscuro del gran numero di probabili tombe reali che sopravvivono nella Gran Bretagna occidentale post-romana. Le indagini in corso probabilmente contribuiranno a cambiare la nostra comprensione di aspetti importanti di questo periodo cruciale della storia britannica”.