Cronache dal Basso impero

Cronache dal Basso impero

di Emanuele Torreggiani

Dopo anni, precisamente dal 2011, di vociferazioni provenienti da quel sottosuolo di dostoevskiana memoria, dove ogni sussurro e grida viene considerato con arrogante disprezzo: il ciglio alzato e una breve scossa del capo, dalla stampa cosiddetta mainstream, l’orrore, cos’altro sarà mai uno stupro?, emerge in superficie. Ne scrive il Corriere della Sera in prima pagina, il Corriere che deve il suo credito a Luigi Albertini (1871-1941). Dunque, Gran Bretagna, giorni nostri. Migliaia di ragazzine inglesi, tutte bianche, appartenenti alle classi sociali povere, disagiate, nate nei quartieri di un proletariato in costante disoccupazione, che sopravvive con i fondi sociali, che si nutre di cibo spazzatura, tant’è l’aumento esponenziale sia dell’obesità infantile che la conseguente decrescita dell’altezza media, le ossa lunghe non si nutrono di fritto e patatine; in quei quartieri dove l’alcolismo è terapia anestetica e l’abbandono scolastico endemico, in quei quartieri migliaia di ragazzine sono state violentate costantemente da gruppi di pachistani. Se le prendevano, le usavano e le scaricavano lì, a bordo strada, tra le scolmature fetide. Oh, certo. Le denunce sono fioccate, a migliaia, presso i presidi periferici della polizia cittadina. Queste denunce sono arrivate anche sui tavoli delle più alte cariche del regno, forse all’ora del tè. Ogni tanto comparivano per subitamente disparire sulle piattaforme social, in quel delta dell’informazione non allineata e pertanto immediatamente bollate come fake. Fake news. Menzogne. Menzogne incentivate da razzisti, da suprematisti albionici, tanto per usare il linguaggio in voga. Suprematisti indi, inevitabilmente, fascisti. Oh, la parola magica, panacea di ogni politica veramente corretta. I fascisti inglesi mettevano in giro la storia che le bimbe inglesi venivano violentate dagli sporchi pachistani: fascisti & razzisti. Per ovviare all’accusa di fascismo & razzismo tutte le denunce, migliaia, sono state archiviate. Capi della polizia, sindaci, ministri, primi ministri, hanno fatto finta di niente. Faceva comodo un poco a tutti, principalmente ai laburisti considerando che i pachistani sono in larga misura votanti pro loro. Ma faceva comodo anche ai conservatori per evitare l’accusa di fascismo & razzismo. Nel 2011 un giornalista del Times pubblica la notizia. Ma, è brutta roba. Nigel Farange, il leader del Reform U.K. quindi fascista & razzista la rilancia. Non è un bel vedere, suvvia, tutto ciò che dice e scrive Nigel Farange è inverosimile per definizione. Quindi dal 2011 sino a pochi mesi fa si tace mentre gli stupri proseguono. D’altronde le ragazze escono di casa, se ne stanno alle porte del pub in attesa che qualcuno paghi una mezza pinta, ti guardano con strafottenza in quegli abiti striminziti di poliestere, ridacchiano a denti malati, ammiccano. Si vocifera che la vicenda arrivò a Buckingham. Sua Maestà la Regina lo sapeva. Ma certo, un monarca non è un funzionario presidente, più o meno eletto che deve far i conti del droghiere con il suo elettorato. Un monarca è un padre: ha mille occhi e mille orecchie, sa come vive il suo popolo. Si dice che Sua graziosa Maestà, che Dio conservi, annuì nel silenzio paragonabile a quello delle poesie chiuse in un volume serrato su scaffali di biblioteche ormai deserte. Sapeva di sedere su un trono di macerie ad uso di turisti che si accalcavano alla paccottiglia di Harrod’s. Paccottiglia. Commisurò che non aveva più intorno uomini degni di Francis Drake od Orazio Nelson. Aveva intorno avvocati, mezze maniche sussiegose con l’occhio attento allo scadere del turno. Chiamò a sé un corgi per una carezza consolatoria. Ma il destino della verità coincide con il suo accadere. Accade. Ed è accaduta. Elon Musk, il fu ragazzo prodigio del mondo liberal grande finanziatore del Partito Democratico per poi transumare al Partito Repubblicana, quindi incartonato tra fascisti & razzisti, ha rilanciato, nelle sue piattaforme no mainstream, la storia.
E poiché la verità non è un concetto ma un evento e l’omissione non più sostenibile, l’attuale Primo Ministro, Sir Keir Starmer ha nominato la baronessa Louise Casey a capo di un inchiesta pubblica. Venticinque anni di stupri e di silenzi, complici. Basso impero.