La campagna di scavo nel sito paleontologico di Monte Agudo (Pombal, Portogallo) ha portato all’estrazione di parte dello scheletro fossile di un grande dinosauro sauropode.
I resti di quello che potrebbe essere il più grande dinosauro rinvenuto in Europa sono stati portati alla luce in un cortile di Pombal, una città della regione centrale del Portogallo. I resti, che potrebbero corrispondere a un dinosauro sauropode alto circa 12 metri e lungo 25, sono ora oggetto di studio da parte di un team di ricerca internazionale.
Tutto è iniziato nel 2017. Durante i lavori di costruzione, il proprietario di una proprietà a Pombal ha notato la presenza di diversi frammenti di ossa fossili nel suo cortile e ha contattato un team di ricerca, che ha effettuato la prima campagna di scavo nello stesso anno.
Più recentemente, tra il 1° e il 10 agosto 2022, i paleontologi portoghesi e spagnoli che lavorano sul sito hanno portato alla luce quelli che potrebbero essere i resti del più grande dinosauro sauropode rinvenuto in Europa. I sauropodi sono dinosauri erbivori, quadrupedi, con collo e coda molto lunghi.
“Non è usuale trovare tutte le costole di un animale come questo, tanto meno in questa posizione, mantenendo la loro posizione anatomica originale. Questa modalità di conservazione è relativamente poco comune nella documentazione fossile dei dinosauri, in particolare dei sauropodi del Giurassico superiore portoghese”, spiega una ricercatrice presso la Facoltà di Scienze dell’Università di Lisbona.
Finora, dal sito è stata raccolta un’importante serie di elementi dello scheletro assiale, che comprende vertebre e costole di un possibile dinosauro sauropode brachiosauride. Il gruppo Brachiosauridae è composto da specie di grandi dimensioni vissute dal Giurassico superiore al Cretaceo inferiore, circa 160-100 milioni di anni fa, e caratterizzate dalla presenza di arti anteriori marcatamente sviluppati. A questo gruppo di sauropodi appartengono alcune delle specie di dinosauri più emblematiche, come Brachiosaurus altithorax e Giraffatitan brancai, oltre alla specie portoghese del Tardo Giurassico rinvenuta nella regione occidentale del Portogallo, Lusotitan atalaiensis.
Le caratteristiche di conservazione dei fossili e la loro disposizione indicano la possibile presenza di altre parti dello scheletro di questo esemplare, un’ipotesi che sarà testata in future campagne di scavo nel giacimento.
“La ricerca nella località paleontologica di Monte Agudo conferma che la regione di Pombal possiede un’importante documentazione fossile di vertebrati del Tardo Giurassico, che negli ultimi decenni ha fornito la scoperta di abbondanti materiali molto significativi per la conoscenza delle faune continentali che abitavano la penisola iberica circa 145 milioni di anni fa”, aggiunge la stessa ricercatrice.