«Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile»
Si sono sprecati sorrisetti ironici e battutine per questa citazione di San Francesco fatta da Giorgia Meloni. A scatenare il putiferio è stata la parola di un fraticello che avrebbe affermato che questa citazione non esiste nel corpus delle opere francescane, quasi che la gran parte di ciò che gli viene attribuito non fosse, in realtà, una raccolta di leggende popolari.
Ebbene, se si controlla in internet, questa frase la si trova un po’ ovunque e proprio con l’attribuzione a San Francesco d’Assisi. Dunque potrebbe benissimo essere aggiunta al suo corpus, in quanto sorta dal popolo spontaneamente. Oppure, d’ora in avanti, dovremo verificare prima con i custodi del francescanesimo risiedenti ad Assisi?
I “San Francesco” sono parecchi nella Chiesa Cattolica: San Francesco Saverio, San Francesco di Sales (patrono di scrittori e giornalisti) e via dicendo.
A molti personaggi storici vengono attribuite frasi delle quali non esiste traccia nei documenti, eppure paiono verosimili; basti pensare a Napoleone Bonaparte che, a Sant’Elena, smentì la gran parte di quelle che gli presentava Las Cases, dicendogli di non averle mai dette, ma che gli parevano in linea con ciò che pensava e diceva.
Questa, comunque, mi pare una polemica oziosa, usata solo perché c’è di mezzo Giorgia Meloni, l’avesse detta un altro sarebbe andato tutto liscio.
Il Santo Padre Francesco, alla fine di questa Enciclica, prima di proporre le due preghiere conclusive (bellissima ed epocale la Preghiera per la nostra terra al n.264), sostiene di aver compiuto una «riflessione insieme gioiosa e drammatica». Mi sento di dire, però, che è la gioia a prevalere – e lo affermo da lettore non credente – seppur i presupposti siano profondamente dolorosi. È la gioia di poter credere in un cambiamento rivoluzionario, e in una nuova umanità. È la gioia che profondono le parole di Francesco, piene di speranza anche quando descrivono i peggiori disastri in cui versiamo.
E, infine, termina così:
Tornando a san Francesco, c’è una frase a lui attribuita che mi sembra una chiusa perfetta per ogni ragionamento attorno a questo scritto del Santo Padre: «Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile».
By gaetano.zanotto@alice.it
Angelo io credo che Cristo vive tra noi e solo noi se ci crediamo lo vediamo.
Lui adopera chiunque per farsi riconoscere.
Grazie del tuo paragone. Ci vuole ‘credere’ per trovare. Grazie
By Luigi
Questa frase di S. Francesco pur vecchia di secoli, è la guida che ognuno di noi dovrebbe seguire…..Se poi anche la Melini l’ha citata non c’è cosa migliore! Aspettiamoci grandi cambiamenti.