Peccato che Richard Nixon sia già volato in Paradiso

Peccato che Richard Nixon sia già volato in Paradiso

Jimmy Carter raccolse tutto ciò che Richard Nixon aveva seminato, e poi incendiò il raccolto. Le sue intenzioni erano buone, ma oggi potremmo paragonarlo al Pier Soderini di Machiavelli.

L’uomo che precedette Carter, Richard Nixon è stato e rimane il Presidente più sottovalutato e non apprezzato, della storia americana, dotato di una conoscenza dei problemi internazionali  senza paragone. Un uomo che i media odiavano, quasi come Trump e Oswald Mosley, perché sapevano che lui sapeva di cosa si trattava, mentre loro no. Pose fine alla guerra in Vietnam, aprì le porte all’Unione Sovietica e alla Cina e vinse 49 Stati nel 1972, ma gli stessi media di sinistra che oggi dirigono Washington e controllano il Paese, alla fine lo hanno fregato. Ricorda Taki sullo Spectator: “Non è mai stato apertamente amareggiato e ricordo la sua visione unica dell’Unione Sovietica di allora e il modo in cui trattava con i leader sovietici. Ogni volta che Leonid Brezhnev parlava del Medio Oriente, fingeva di essere un po’ ubriaco e lo avvertiva di non pensarci nemmeno, perché finiremo per bombardarci con le atomiche. Oggi, con l’attuale guerra di logoramento – perché di questo si tratta, e senza fine in vista – vorrei che Nixon fosse in giro con una soluzione. Ogni essere umano decente, tranne coloro che traggono profitto dalla guerra, sa che un armistizio offre la migliore speranza di pace in Ucraina. Nessuna delle due parti sembra in grado di sferrare un colpo di grazia sul campo di battaglia, e ancora meno probabile è il desiderio dell’Ucraina di perseguire un accordo di pace globale. Quindi, la scelta spetta al gaga della Casa Bianca, anche se un qualsiasi dodicenne potrebbe essere una scelta migliore di lui, a questo punto. Saranno gli Stati Uniti che decideranno il destino dell’Ucraina, su questo non si può dubitare”.

Poi Taki prosegue dicendo che: “Per quanto impopolare io possa sembrare, e cito Foreign Affairs: ‘È Zelensky che teme che qualsiasi concessione possa influire sulle sue future prospettive elettorali’. E sebbene alcuni leader repubblicani ritengano che il continuo sostegno a Kiev sia dispendioso e sconsiderato, Zelensky continua a ribadire che Donbas e Crimea sono i suoi. Il vecchio cliché secondo cui la verità è la prima vittima della guerra non è mai stato più vero, ma gli ucraini stanno esaurendo gli uomini, mentre i russi no. Infatti, questi ultimi hanno circa 700.000 uomini pronti a entrare nella mischia. Ciò che è estremamente frustrante è l’incapacità, o la non volontà, dello Zio Sam di fermare il massacro. Parlando con un amico polacco, che sa che i polacchi e gli ungheresi sono i miei due popoli preferiti, gli ho ricordato che la Polonia aveva sconfitto i sovietici nel 1921 e che lo avrebbe fatto di nuovo se ci fosse stata un’altra incursione. A quel punto il mio amico anti-Putin ha ammesso che la NATO non aveva bisogno di spingersi così in là per provocare l’Orso, cosa che ha certamente fatto. Il problema della nostra parte è che non ammettiamo mai, ma proprio mai, di aver sbagliato. Non che i nostri avversari lo facciano, ma allora perché fingiamo di essere i buoni? Per citare ancora Foreign Affairs: “La Russia potrebbe essere decisa a superare gli Stati Uniti e la NATO”. Il che significa che molte persone molto cattive faranno un sacco di soldi e migliaia e migliaia di giovani innocenti moriranno invano. Quasi altrettanto triste è il fatto che pochi in Occidente, prima della guerra, hanno capito fino a che punto i russi vedevano l’Ucraina come centrale per il loro destino”.

La Russia sta perdendo 800 uomini al giorno, mentre le perdite dell’Ucraina sono circa 500, nello stesso periodo. Fate voi i conti. Quando il mio amico polacco mi ha chiesto perché amo la Russia e ora detesto l’America, ho risposto che la prima ha dato i natali a Pushkin, Turgenev, Tolstoj e Dostoevskij, mentre la seconda non ha più uomini come David Crockett ad Alamo, Pickett’s Charge a Gettysburg o Charles Lindbergh sull’Atlantico. Hanno persino cancellato Hemingway e hanno solo squallore e crimine da mostrare.

 

N.B.

Tante scuse al mio amato Taki per aver riportato troppe sue parole, da lui scritte nel settembre del 2023

One Reply to “Peccato che Richard Nixon sia già volato in Paradiso”

  • gaetano.zanotto@alice.it

    By gaetano.zanotto@alice.it

    Reply

    Non è male descritto anche se tutti preferiamo averne la Pace. Il film che dopo le undici lascia il posto al telegiornale che ti informa le ultime bombe e morte.
    Non è la pasqua che desidero da Dio. Ciao Angelo auguri e grazie

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