Rubano i trofei di Antonio Bailetti, Campione Olimpico

Rubano i trofei di Antonio Bailetti, Campione Olimpico

Antonio Bailetto nel 1960

Antonio Bailetti nato a Bosco di Nanto, Vicenza, il 29 settembre 1937, è stato medaglia d’oro alle Olimpiadi di Roma nei 100 chilometri a squadra.

Passò professionista nel 1961 ottenendo dei buoni risultati, con la Bianchi, Carpano, Salvarani e Faema. come una vincita al Trofeo Laigueglia nel 1966. Vinse due tappe al Tour de France e due al giro d’Italia. Ma fu costretto al ritiro nel 1969 a causa di una brutta caduta al Velodromo Vigorelli di Milano.

Si sposò con una donna bellissima e si stabilì a Turbigo in provincia di Milano, partecipando alla vita del paese, sempre allegro e volenteroso di rendersi utile alla comunità.

Purtroppo ieri sono entrati i ladri (a quanto pare non aveva un allarme) e gli hanno rubato tutto, anche i trofei olimpici, tranne la Medaglia d’Oro olimpica che era stata collocata in un museo.

Come scrive Giuseppe Leoni: “Rubano tutto, anche le coppe del campione olimpionico,  religiosamente conservate nel ‘Museo del Ciclismo’ in quella che oggi è la Casa delle Associazioni (ex palazzo municipale), in Via Roma, 1. Erano le coppe che raccontavano la storia del campione del ciclismo turbighese: quelle vinte da ‘Esordiente’ (1953), poi come ‘Allievo’ (1954-55), ‘Dilettante’ (1956-60) e, infine, come ‘Professionista’ (1960-69). Trenta coppe compresa quella ritirata a Roma dalle mani del presidente della Repubblica nel dicembre 2014, che attestava un riconoscimento civico per i meriti acquisiti nel campo sportivo. E’ stata una vigliaccata”.

Purtroppo a Turbigo, e in altri paesi dell’hinterland milanese, non crediamo esista più una casa dove non siano già entrati i ladri, perlopiù provenienti dall’Europa dell’est. Carabinieri e polizia paiono impotenti dato il loro scarso numero, al fatto che le frontiere sono aperte e che la nostra società tende a essere contro l’ordine e le regole, in nome di un buonismo da quattro soldi. Come disse l’austriaco Karl Kraus: “I dittatori nascono nelle case dove non si ha il coraggio di dare ordini alla serva”. La realtà tornerà a battere il piede all’uscio delle nostre case.